Esaurimento nervoso, incremento tra i giovani. Ma cos’è? Ce ne parla la dottoressa La Rosa

Esaurimento nervoso, incremento tra i giovani. Ma cos’è? Ce ne parla la dottoressa La Rosa

CATANIA – Esaurimento nervoso, due parole che sentiamo dire spesso e che in molti casi associamo a persone nervose, stanche o senza voglia di fare. Facciamo chiarezza sul cosa sia l’esaurimento nervoso e proprio per questo abbiamo contatto una specialista della salute mentale, la dottoressa Valentina La Rosa, la quale ci ha spiegato: “In gergo tecnico non esiste la patologia de ‘l’esaurimento nervoso’”.

Quest’ultimo, in realtà, consisterebbe in uno stato di crollo psicofisico sulla persona. Quest’ultimo, però, assume diverse forme, quali: stati ansiosi, depressivi o da stress. L’importante è saper riconoscere i campanelli di allarme, in modo tale da rivolgersi allo specialista il prima possibile, attuando le cure del caso. In molti casi è necessario compiere percorsi psicoterapeutici, anche se, in alcuni casi, quelli un po’ più gravi, si procede con un percorso psicofarmaceutico”.

Successivamente abbiamo chiesto se anche i giovani, soprattutto gli studenti, soffrano di questi crolli psicologici.

La dottoressa La Rosa ci ha spiegato: “I giovani sono, sin da bambini, abituati e tartassati a dover diventare i migliori, avere risultati eccellenti, a essere i primi. Questo crea delle situazioni di stress e ansia, che, poi, nei ragazzi che non raggiungono gli obiettivi, previsti dalla famiglia, dalla scuola o dalla società, si tramutano in crolli”.

Continua la psicologa: “Crolli che si tramutano in autolesionismo, dipendenze e disturbi dell’alimentazione (anoressia, obesità, bulimia, picacismo, ecc)”.

Abbiamo successivamente chiesto che tipo di dipendenze fossero: “Dipendenze di qualsiasi genere, da quelle per i videogame a quella più recente per le serie tv. Proprio in questo periodo si sta studiando questa forma di dipendenza. Sono molti i casi di ragazzi che si chiudono in casa per ore, anche 6-7 ore, per fare un ‘abbuffata di puntate’, quasi come per il cibo”.

Queste situazioni di disagio tra i giovani, con il passare degli anni, stanno incrementando”, ha concluso la dottoressa.

Infine, ricordiamo che se in questo momento pensate di star male, vorreste parlarne con qualcuno, informarvi con degli specialisti, potete recarvi ai consultori familiari oppure ai centri di ascolto.