CATANIA – Un’opera per il bene e per il decoro della città che si è concentrata sul lungomare ai piedi dell’Etna. Gli studenti del Politecnico del Mare “Duca degli Abruzzi” di Catania, hanno ripulito la piazzetta di Ognina e il porticciolo, riqualificati lo scorso maggio, e già vandalizzati per ben due volte in questi ultimi mesi.
Alunni “armati” di sacchi di plastica, scope, rastrelli e palette, hanno liberato l’intera zona dai graffiti, dai cocci di vetro e dalle cicche di sigarette. Un gesto importante realizzato da giovanissimi per dare l’esempio ai propri coetanei e lanciare un messaggio improntato sulla cura e sul decoro del bene pubblico, in quanto il degrado e la maleducazione si combattono anche con piccoli gesti di quotidiana civiltà.
“Ci spinge la voglia di avere una città più pulita e curata – spiega la dirigente Brigida Morsellino –, non bisogna subire passivamente questa situazione creata da pochi incivili ma, piuttosto, essere propositivi per ottenere un territorio più vivibile: un segnale molto semplice e assolutamente efficace. Svolto il nostro compito, la raccomandazione che facciamo a chiunque utilizzi la piazzetta di Ognina, è quella di avere sempre un atteggiamento consono alla struttura. Niente cicche per terra o bottiglie di birra e lattine lanciate contro la scogliera, ma fare la raccolta differenziata ed evitare di imbrattare le panchine – conclude la Morsellino -. Si tratta di piccole attenzioni per tutelare l’impianto perché molti problemi di questo tipo si risolvono con il buonsenso e un’adeguata coscienza civica”.
Tutti gli oggetti abbandonati in una delle zone simbolo del capoluogo etneo sono segnali evidenti lasciati qui da coloro che pensano che la piazzetta di Ognina, e il resto di Catania, non gli appartenga. L’esatto opposto di quello che vogliono dimostrare gli studenti dell’istituto nautico, che hanno preferito fare un piccolo ma importante gesto per rivalutare l’area e renderla più bella agli occhi di turisti e catanesi che visitano lo storico porticciolo.
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