Società abusiva nel Parco dell’Etna: sequestro da oltre un milione di euro

Società abusiva nel Parco dell’Etna: sequestro da oltre un milione di euro

MASCALI – I carabinieri del comando per la tutela dell’ambiente a seguito di un controllo eseguito in contrada Nocille di Mascali, hanno posto sotto sequestro l’intera area, di circa 30mila mq., di proprietà della “Soc. Inerti e Calcestruzzi Eteni S.C.” operante nel settore di estrazione e frantumazione di materiale basaltico lavico.

Nel giro di pochi mesi, è già il terzo sequestro eseguito a Mascali nei confronti di società che operano nel settore degli inerti in assoluta mancanza di qualunque tipo di autorizzazione.

Le verifiche già effettuate hanno fatto emergere che l’intera area dove si svolgeva l’attività di estrazione abusiva ricadono sulla zona sottoposta a vincolo paesaggistico del Parco dell’Etna.

A seguito del sopralluogo sono stati riscontrati 26 mezzi tra escavatori, pale meccaniche, una autobetoniera, camion di grandi e medie dimensioni, carrelli elevatori ed altro, (una parte dei quali dismessi) utilizzati a vario titolo dalla società abusiva.

L’area adibita abusivamente a cava, gli impianti di frantumazione e di produzione di calcestruzzi, tutti i mezzi movimento terra e veicoli trovati sul posto, tutte le attrezzature e tutta la rimanente area di pertinenza della ditta, sono stati sequestrati.

Il valore dell’intera azienda, degli impianti e dei mezzi presenti è superiore al milione di euro. Il magistrato di turno della Procura di Catania, ha richiesto ed ottenuto dal giudice delle indagini preliminari la convalida del sequestro operato d’iniziativa dai carabinieri.

La titolare della società M.C. di 60 anni, è stata denunciata perché ritenuta responsabile di numerosi reati ambientali e del settore minerario, e per aver operato in maniera del tutto abusiva su zona sottoposta a speciale vincolo paesaggistico.