Nel lontano ottobre del 1992, veniva congelato un embrione che, oggi, a distanza di 25 anni, sta facendo parlare l’intero mondo di sé per via della nascita di Emma: la bimba frutto del feto più longevo della storia.
Nessuno se lo sarebbe mai aspettato e probabilmente a molti potrebbe sembrare una storia piuttosto bizzarra, ma in Tennessee, negli Usa, a fine novembre è nata proprio lei, Emma, figlia di Tina e Benjamin Gibson.
La notizia della piccola ha già fatto il giro del mondo e sta lasciando a bocca aperta centinaia di migliaia di persone che, incredule, rimangono sconvolte da quanto accaduto. Lo stesso è successo ai genitori, che sono rimasti letteralmente sorpresi quando gli è stata comunicata l’età esatta dell’embrione scongelato.
Niente paura però, perché la meraviglia, ha lasciato subito spazio alla consapevolezza di una nuova vita. Poco importa che sia un record o meno, questo quanto dichiarato da Tina, neomamma 26enne protagonista insieme a suo marito e a sua figlia di una storia che sta incuriosendo piccoli e grandi già da diversi giorni.
Da uno degli embrioni lasciati in deposito, così da poter essere utilizzati in caso di richiesta, è nata la piccola. Si tratta degli “snowbabies” che persistono in sospensioni ghiacciate, vite umane che aspettano, in sostanza, di poter nascere.
