Operazione “Lampo”: spezzato l’asse Noto-Siracusa-Catania per il traffico di droga

Operazione “Lampo”: spezzato l’asse Noto-Siracusa-Catania per il traffico di droga

NOTO – Alle prime luci dell’alba i carabinieri della compagnia di Siracusa, insieme al nucleo cinofili della Polizia Penitenziaria di Siracusa, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare a seguito di un’attività d’indagine, condotta dalla tenenza di Floridia, che ha consentito d’individuare e bloccare un consistente spaccio di sostanze stupefacenti nella città di Noto.

Le ordinanze, emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Siracusa, sono state richieste nell’ambito di un procedimento penale condotto dalla procura della Repubblica di Siracusa, in cui, nello specifico, il sostituto procuratore, dott. Antonio Nicastro, ha concordato con quanto emerso dalle indagini condotte dai carabinieri di Floridia.

L’attività dei militari dell’Arma nasce nel settembre 2015, a seguito dell’arresto di Maurizio Pomillo, avvenuto il 14 Settembre 2015 nel comune di Noto, per detenzione ai fini di spaccio di circa 40 grammi di hashish. Al fine di far luce sulla rete di complici e sulla fonte di approvvigionamento dello stupefacente, sono state avviate attività tecniche sulle utenze telefoniche dell’uomo, che hanno evidenziato l’esistenza di una florida rete di spacciatori che, pur mantenendo dinamiche di vendita separate, attuavano delle modalità di cooperazione ed aiuto reciproco per l’approvvigionamento e lo spaccio ai relativi clienti.

Le successive indagini hanno confermato gli elementi inizialmente acquisiti dagli investigatori evidenziando, inoltre, che teatro dell’illecita attività di compravendita delle sostanze stupefacenti era sostanzialmente il quartiere dei “Caminanti” di Noto e nello specifico, via Pitagora, dove abitava proprio uno dei soggetti colpiti da provvedimento, e il quartiere popolare di via Sonnino, ed altri luoghi stabiliti nel momento del contatto, tutti appartenenti al Comune di Noto.

Al vertice dell’organizzazione si colloca Antonino Restuccia, che metteva a disposizione i luoghi per la detenzione della sostanza, tenendone il conto in termini economici e di quantità. Lui dava le direttive sulla condotta dell’attività illecita, sullo smercio dello stupefacente e sulla conseguente riscossione delle somme di denaro provento dello spaccio da reinvestire in nuovi approvvigionamenti. Il suo diretto collaboratore era Corrado Boscarino, considerato suo fidato, mentre Giuseppe Mirabella lo coadiuvava nella riscossione del denaro e nei viaggi a Catania per l’acquisto della sostanza. Boscarino, inoltre, è risultato il fornitore diretto di Pomillo, che si occupava invece dello spaccio al dettaglio.

Tramite mirati e specifici servizi di osservazione, i militari hanno ricostruito la rete degli spacciatori ed acquirenti, delineando i rispettivi compiti e responsabilità fino al dicembre del 2015 quando, a seguito dei numerosi elementi acquisiti, sono state chiuse le attività e, successivamente, inoltrata la richiesta all’autorità giudiziaria per l’emissione delle attuali misure cautelari.

I servizi di controllo e pedinamento hanno anche consentito di sottoporre complessivamente a sequestro, quale riscontro alle attività, 40 grammi di hashish e 4 grammi cocaina con il controllo di 2 persone.

Emergendo in maniera chiara ed evidente la gravità dei reati per cui si stava procedendo, il giudice per le indagini preliminari, su richiesta del pubblico ministero, concordando con l’esito delle indagini condotte dai carabinieri della tenenza di Floridia, ha emesso le ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di:

  • Antonino Restuccia, avolese, 27 anni;
  • Corrado Boscarino, netino, 23 anni;
  • Maurizio Pomillo, netino, 27 anni;
  • Giuseppe Mirabella, catanese, 20 anni.

Gli arrestati, tutti con precedenti, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni.