Si deve assumere la statina dopo un infarto del miocardio, anche se il livello di colesterolo è normale?

Si deve assumere la statina dopo un infarto del miocardio, anche se il livello di colesterolo è normale?

L’infarto del miocardio è causato da una trombosi acuta delle arterie coronariche, che si instaura come conseguenza della rottura di una placca aterosclerotica costituita da grassi e da cellule infiammatorie. La terapia farmacologica raccomandata dalle linee guida nei pazienti con infarto del miocardio comprende quindi farmaci antitrombotici, e farmaci che agiscono sulla placca aterosclerotica, rendendola più stabile e rallentandone la progressione.

Quest’ultima categoria è rappresentata dai farmaci ipolipemizzanti, di cui i principali sono le statine. In diversi studi clinici è stato visto che un regime ipolipemizzante intensivo eseguito dopo un evento coronarico acuto, riduce significativamente l’incidenza di eventi cardiovascolari ricorrenti, a prescindere dai livelli basali del colesterolo, in particolare di quello definito come “cattivo” o LDL (lipoproteine a bassa densità).

Dalla totalità di tali studi è emerso il concetto che più basso è il livello di LDL raggiunto, e più rilevante è il beneficio in termini di riduzione degli eventi ischemici. Pertanto, la statine, da sole o in associazione ad altri farmaci ipolipemizzanti, devono essere assunte dopo un infarto del miocardio anche se il valore di colesterolo totale appare normale. I livelli basali di colesterolo possono guidare a decidere il dosaggio specifico a lungo termine delle statine, ma non devono precludere la terapia con questa importante categoria di farmaci.