Palermo, per lavoro nero denunciate 4 società edili

PALERMO – I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Palermo, nel corso dell’ultima settimana di ottobre, nell’ambito dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno del lavoro nero hanno visitato 5 attività commerciali e 4 società edili a Palermo, Cefalù, Capaci e Trappeto.

D’intesa con il dirigente della Direzione Territoriale del Lavoro di Palermo, Ing. Michele Augugliaro, hanno sottoposto a questo ulteriore controllo le 9 aziende riscontrando in 7 di queste la presenza di 15 lavoratori “in nero” su 27 controllati: sono scattate pertanto le sospensioni amministrative delle attività poiché occupavano lavoratori senza tutele previdenziali e assistenziali oltre la soglia del 20% negli esercizi commerciali e nei cantieri edili. Anche in questo caso i datori di lavoro hanno regolarizzate le posizioni delle maestranze, ottenendo quindi la revoca dei provvedimenti impeditivi all’esercizio delle attività previo il pagamento di 1950€ cad.

Le 4 le denunce penali in stato di libertà dei titolari di ditte edili sono state formalizzate per non avere formato e informato i lavoratori sui rischi del cantiere; non avere utilizzato scale a norma coi previsti ancoraggi; non avere sottoposto a visita medica i lavoratori.

Per tali contestazioni sono state  comminare ammende per 33.756 euro; sanzioni aggiuntive per 13.650; che consentiranno di recuperare contributi INPS per oltre 15.000 euro.

Sono state , inoltre, impartite 6 prescrizioni ad ottemperare alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro e degli illeciti in materia di sicurezza e salubrità delle condizioni di lavoro dei lavoratori.

carabinieri 29\10\14

Quanto emerge dai controlli è uno spaccato di mondo del lavoro che spesso cerca di sfuggire ad ogni regola contributiva e giuslavoristica.

Il “nero” è praticato un po’ per necessità, un po’ per cultura dell’illegalità e il timore di perdere quella poca offerta di lavoro da parte dei lavoratori favorisce taluni imprenditori irrispettosi della civile convivenza. Inoltre questo atteggiamento di silenzio e rassegnazione aiuta, specie in certe aree connotate da rilevante presenza malavitosa, il compattarsi di una cortina spesso impenetrabile che non agevola invece l’azione degli Ispettori del Lavoro.

Le attività ispettive continueranno con il massimo impulso del Nucleo Carabinieri ispettorato del Lavoro di Palermo, al fine di verificare l’osservanza nei confronti del personale occupato delle norme di tutela dei rapporti di lavoro, di legislazione sociale, di igiene e sicurezza a Palermo come nelle altre aree urbane e rurali della provincia.