Strage a Barcellona, Isis rivendica attentato. Attacco nella notte a Cambrils: uccisi 5 terroristi

Strage a Barcellona, Isis rivendica attentato. Attacco nella notte a Cambrils: uccisi 5 terroristi

Ancora paura e sangue in Spagna. Dopo il tragico attentato avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 17 sulla Rambla, un nuovo attacco ha avuto luogo a Cambrils, città catalana a circa due ore d’auto da Barcellona.

Cinque attentatori, che indossavano cinture esplosive, si sono lanciati a bordo di un’Audi A3 contro la folla nell’area pedonale sul lungomare intorno all’una di notte.

Intercettati dalla polizia, sono stati bloccati prima che potessero commettere una strage. Ne è nato un conflitto a fuoco nel corso del quale gli attentatori sono stati uccisi.

Sei civili e un poliziotto sono rimasti feriti nell’attacco.

Secondo le autorità locali, gli attentatori erano collegati agli autori dell’attacco di poche ore prima a Barcellona.

L’attentato terroristico sulla Rambla che, secondo l’attuale bilancio ufficiale, ha provocato 13 vittime e 86 feriti, di cui 15 gravi, tra i quali anche alcuni bambini, è stato rivendicato dall’Isis. Anche il premier spagnolo Mariano Rajoy ha confermato la “matrice jihadista” del gesto. 

Tra le prime vittime identificate, un cittadino belga e tre turisti tedeschi. Le autorità locali hanno riferito che le persone rimaste coinvolte nell’attentato di Barcellona appartengono a 18 nazionalità diverse. Tra loro potrebbero esserci anche alcuni italiani.

Secondo quanto emerso dalle indagini ancora in corso, l’autore dell’attacco sarebbe il diciottenne Moussa che avrebbe rubato i documenti del fratello Driss Oukabir (inizialmente indicato come uno degli attentatori) per noleggiare il furgone col quale è stata compiuta la strage. 

Due arresti sono già stati effettuati dalla polizia catalana ad Alcanar e Ripoll. L’autista del van sarebbe ancora in fuga.

Attraverso un tweet la Casa Reale spagnola ha dichiarato: “Sono assassini, criminali che non ci spaventeranno. Tutta la Spagna è Barcellona. Le Ramblas torneranno a essere di tutti“.

Secondo quanto comunicato dal premier Rajoy ci saranno tre giorni di lutto nazionale in Spagna