Sprangate in testa per un cellulare: a tentare di ucciderlo anche un minorenne

Sprangate in testa per un cellulare: a tentare di ucciderlo anche un minorenne

FLORIDIA – Nel tardo pomeriggio del 17 maggio scorso i carabinieri di Floridia hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di tentato omicidio due siracusani residenti nel posto, Simone Italia, 20 anni, e un giovane non ancora 18enne. I due, nel corso della serata precedente e a causa di futili motivi connessi alla vendita di un cellulare a favore di un cittadino floridiano, lo hanno aggredito colpendolo ripetutamente nella zona cranica con una spranga di ferro.

La vittima, a seguito delle ferite riportate al volto e al cranio è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Umberto I” dove è stato ricoverato e dimesso con una prognosi di 40 giorni salvo complicazioni. L’immediata attività di indagine condotta dai militari ha permesso di recuperare e sottoporre successivamente a sequestro sia la spranga in ferro che, nelle loro abitazioni, gli indumenti utilizzati nell’aggressione sui quali comparivano ancora tracce di sangue.

Ieri mattina i due fermi sono stati convalidati e, dopo le formalità di rito, Italia è stato posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, mentre il giovane minorenne è stato portato al Centro di Prima Accoglienza di Agrigento.