PALERMO – Se entro l’anno l’Ars non approverà la Finanziaria, ovvero la legge che regolamenta le spese della Regione, circa 30 mila precari e dipendenti potranno subire ritardi nel pagamento degli stipendi o addirittura perdere il posto.
Parole che potrebbero diventare fatti, visto che il termine ultimo per approvare la norma è il 31 dicembre e pare che la maggioranza che sostiene il governo sia poco compatta e l’esecutivo abbia inviato all’Ars solo ieri nel tardo pomeriggio le delibere.
Oltre alle norme per la stabilizzazione dei precari degli enti locali che ormai si aspettavano da tempo, i documenti attestano tagli e nuovi contributi per enti e associazioni. A essere penalizzati sono stati Esa, Irsap e Istituto di incremento ittico. Inoltre, un’ingente mancanza di fondi è stata registrata negli interventi in caso di calamità e per fronteggiare l’emergenza in caso di maltempo.
Un incremento, invece, riguarda le somme destinate ai bandi per sigle e associazioni dell’ex tabella H, che potranno usufruire di due milioni e mezzo in più.