CATANIA – Chi ha votato “No” all’ultimo referendum costituzionale è potuto andare a letto con il sorriso.
Il cambiamento non ci sarà e le cose rimarranno inalterate: il bicameralismo continuerà ad essere fondamentale e di rilievo nell’approvazione delle leggi nel nostro Paese, il tutto per la soddisfazione di coloro che si sono battuti con insistenza contro il governo e la proposta del presidente del consiglio, Matteo Renzi.
Ad avergli dato fiducia sono stati soltanto il Trentino Alto Adige, la Toscana e l’Emilia Romagna. Per il resto soltanto “porte in faccia” per il premier, specialmente al Sud.
Riepilogo Referendum Costituzionale 4 dicembre 2016
Ed è per queste ragioni che Renzi, una volta appreso che il “No” era in netto vantaggio, ha ammesso la sua sconfitta ed ha dichiarato, ieri stesso, di voler cedere la poltrona: “Domani rassegnerò le mie dimissioni. Abbiamo lavorato sodo e ringrazio coloro che mi hanno appoggiato e che hanno dimostrato di essere una squadra coesa. Adesso toccherà agli altri lanciare una proposta”.
Infine, per chiudere, lo stesso presidente del Consiglio augura il meglio all’Italia, al suo presidente e a chi gli succederà: “Abbiamo un uomo, Sergio Mattarella (presidente della Repubblica italiana, ndr), che ci rappresenta in modo egregio. Viva l’Italia e in bocca al lupo a tutti noi”.
