Strage di Nizza, il racconto di un ristoratore siciliano e il punto della situazione

Strage di Nizza, il racconto di un ristoratore siciliano e il punto della situazione

Ancora sangue. Ancora dolore. Ancora un altro massacro. Sul lungomare di Nizza, nel sud della Francia, ieri sera si festeggiava la festa nazionale del 14 luglio. La gente, riversa in strada, ammirava i giochi pirotecnici. 

A 80 km orari, un camion, si è schiantato all’improvviso contro la folla correndo all’impazzata e sparando. 

Almeno 80 morti, questo il bilancio provvisario di questa mattina. Oltre 100 feriti di cui, 42, in condizioni critiche.

Nemmeno il tempo di ricucire i cuori spezzati e asciugare le lacrime per le perdite delle stragi avvenute qualche mese fa. 

Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che, tra le vittime, ci sarebbero anche alcuni italiani. Di quest’ultimi, il primo raggiunto telefonicamente da SkyTg24, è stato Thomas Russo, proprietario di un ristorante siciliano nel cuore di Nizza.

Il siciliano, conosciuto e rinomato per “La massara”, questo il nome del ristorante, ha raccontato come in quegli attimi, ancora sotto schock, centinaia di persone fuggite si trovassero nel suo locale per rifugiarsi dalla follia omicidia.

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“Quando c’è stato l’attacco con il camion sulla folla – ha raccontato Russo a SkyTg24 – in meno di 30 secondi decine e decine di persone si sono accalcate in preda al panico nel mio locale. Ho accolto tutti fino al riempimento totale del mio locale. Non c’entra più nessuno. La gente ha rischiato di restare schiacciata nel tentativo di entrare”. 

Intanto, l’autista del camion, che era armato, è stato ucciso dalla polizia in uno scontro a fuoco. Sulla sua identità non si sa ancora molto di preciso. All’interno del camion sono state trovate armi e granate. 

Alle prime luci dell’alba di stamani, il presidente francese Francois Hollande, ha ufficializzato la notizia che si tratta di un nuovo attacco terroristico: “La Francia è stata colpita nel suo giorno di festa nazionale, un giorno simbolo di libertà. L’intera Francia è minacciata dal terrorismo islamico. Dobbiamo mostrare vigilanza assoluta e determinazione costante. La Francia è inorridita da questa mostruosità”.

Hollande ha annunciato la proroga di tre mesi dello stato di emergenza e il richiamo dei riservisti dell’esercito.