Legge elettorale, abolita la doppia preferenza: “Femminicidio politico”

Legge elettorale, abolita la doppia preferenza: “Femminicidio politico”

PALERMO – Sì all’emendamento aggiuntivo che abolisce dalla legge elettorale per gli enti locali siciliani proprio la doppia preferenza di genere, vale a dire l’obbligo per l’elettore di votare allo stesso tempo per un uomo e per una donna qualora si dovesse esprimere più di una preferenza: guerra alle donne da parte dell’Ars.

Una notizia che lascia sconvolti tutti i siciliani: la Prima Commissione ha avuto l’obbligo di svolgere una seduta straordinaria d’urgenza nel corso della quale sono stati bocciati 21 dei 25 emendamenti aggiuntivi mentre ne sono stati approvati solo quattro: fra questi quello che sopprime la doppia preferenza di genere.

Si parla di arretramento al medioevo e di pesanti accuse rivolte all’Ars, una fra tutte quella di Giusi Savarino di “Diventerà Bellissima”, come riportato da BlogSicilia.it: “È inaccettabile che si torni indietro su questo, è inaccettabile che lo si faccia con una motivazione bugiarda, ipocrita e meschina come il voler combattere il voto di scambio e la mafia, vergogna! E magari questi stessi deputati domani bocceranno col loro voto il nostro emendamento sullo spoglio d’istituto che evita davvero il controllo del voto!”.

C’è anche chi parla di “femminicidio politico”, Marianna Caronia di Udc Palermo: “Sono certa che qualora questo emendamento, che mi auguro venga ritirato o dichiarato inammissibile, dovesse andare in aula verrebbe ampiamente respinto in quanto frutto di una sparuta minoranza che ha paura e che lo sostiene per meschino calcolo personale. Questo è puro femminicidio politico”.

Adesso parola al ministro Boschi che si pronuncerà sulla legge regionale in Consiglio dei Ministri.