Riscossione Sicilia, Crocetta conferma Fiumefreddo e sfida l’Ars

Riscossione Sicilia, Crocetta conferma Fiumefreddo e sfida l’Ars

PALERMO – L’attività di trasparenza premia Antonio Fiumefreddo, che adesso è stato nominato amministratore unico di Riscossione Sicilia.

Lo ha comunicato il presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta che non ascolta le indicazioni di Assemblea, Commissione e della maggioranza stessa e va dritto per la sua strada. “La scelta è determinata dall’attuale situazione legislativa siciliana, che prevede la cancellazione di un CdA a tre, ma una governance affidata ad un unico soggetto” ha precisato il governatore.

Insomma, la conferma di Fiumefreddo, che avrà più poteri di quanti ne avesse prima, è una sfida bella e buona lanciata da Crocetta all‘Ars, che lo scorso gennaio aveva querelato il nuovo amministratore unico di Riscossione Sicilia per diffamazione di corpo politico.

Una scelta presa senza consiglio d’amministrazione“Ovviamente – ha continuato il presidente – nel caso in cui l’Ars decida di approvare il ddl già presentato all’interno della finanziaria e inserito tra gli articoli della legge stralcio che sarà discussa prossimamente, che prevede un CdA composto da 3 persone, si procederà alla rielezione secondo legge”.

L’avvocato catanese quindi, se prima uscito di scena per via delle dimissioni degli altri membri del CdA che lo avevano fatto decadere, torna al comando dell’azienda di riscossione siciliana con più poteri e, a quanto pare, con l’intoccabile fiducia del presidente della Regione.