In un centro di scommesse piuttosto che in ospedale: denunciato medico, intascava lo straordinario

In un centro di scommesse piuttosto che in ospedale: denunciato medico, intascava lo straordinario

COMISO – Un medico in servizio nell’ospedale “Regina Margherita” di Comiso è stato denunciato dalla polizia di Stato per truffa aggravata ai danni di Ente pubblico.

L’indagato lasciava il lavoro in anticipo, poi tornava per timbrare il cartellino e intascare pure i soldi dello straordinario. I fatti risalgono al periodo tra novembre 2013 e febbraio 2014 ed ulteriori indagini hanno accertato come i reati siano stati reiterati nel luglio 2015 e nell’agosto dello stesso anno.

Gli accertamenti sono scattati in seguito ad una segnalazione, secondo la quale alcuni medici, tra cui l’odierno indagato, sarebbero stati soliti allontanarsi dall’ospedale durante l’orario di servizio, senza timbrare attraverso l’apposito cartellino segnatempo l’allontanamento dal posto di lavoro al fine di percepire ingiustamente somme di denaro relative ad ore di servizio ordinario e straordinario non effettuate.

Nel corso delle indagini è stato anche accertato che il medico in alcune circostanze lasciava l’ospedale a bordo della propria auto per recarsi presso una sala giochi e scommesse online. Gli accertamenti sono stati portati avanti per sei mesi, e sono stati suffragati da ulteriori riscontri effettuati periodicamente, sino allo scorso agosto, dagli investigatori che hanno dimostrato come il modo di agire del professionista si manteneva stabile nel tempo.

Il medico, in seguito all’attività svolta, è stato oggetto anche di un sequestro preventivo di beni eseguito dagli agenti del Commissariato di Comiso per una cifra che si aggira intorno ai 10 mila euro, relativa solamente alle ingiuste retribuzioni ottenute dal professionista e relative al periodo delle indagini al fine di un eventuale risarcimento all’Asp del danno causato.