Emergenza agricoltura, Castiglione: “Piccoli produttori non possono andare sul mercato”

Emergenza agricoltura, Castiglione: “Piccoli produttori non possono andare sul mercato”

CATANIA – Il “Made in Italy” sembra essere un ricordo lontano. Le ultime politiche messe a punto dall’Europa, spalleggiate dal silenzio del Governo italiano, hanno messo in ginocchio un settore già in crisi come quello agricolo che nel nostro paese rappresenta la risorsa economica più importante. In particolare le regioni del sud con, neanche a dirlo, la Sicilia in testa stanno vedendo le proprie piccole e medie aziende del settore lasciare il mercato. 

A tal proposito è intervenuto il sottosegretario alle politiche agricole, Giuseppe Castiglione, che ha attaccato l’attuale sistema di divisione del commercio sostenendo l’impossibilità per i piccoli produttori di continuare su questa rotta.

Troppi piccoli produttori non possono andare sul mercato, il tema dell’aggregazione dell’offerta è fondamentale, così come quelli della ricerca e del’innovazione. Sono convinto che ci sarà una ripresa in Sicilia , come sul piano nazionale, dove chiuderemo con numeri record circa l’esportazione, con cifre vicine ai 36 miliardi di euro che ci auguriamo che al 2020 arrivino a 50 miliardi. Importante sarà anche il supporto delle banche. Proprio in questi giorni abbiamo varato un accordo con Unicredit che metterà in piedi un meccanismo di finanziamenti di 6 miliardi di euro per i prossimi tre anni“. 

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Sulla questione riguardante l’importazione dell’olio tunisino che da qualche settimana sta tenendo banco, Castiglione ha precisato che: “Quelle sull’olio tunisino sono solo chiacchiere, i dati parlano chiaro, l’importazione influisce solo per il 4%, non può essere dunque motivo di crisi nel settore. Affrontiamo l’emergenza con la consapevolezza di aver fatto il massimo. Abbiamo stanziato oltre trenta milioni di euro. Adesso dovrà intervenire anche il Governo regionale attraverso l’attuazione del Psr (Programma di sviluppo rurale)”.