Siracusa, spunta l’ipotesi Insolera-Juvara. Si deciderà il 22

Siracusa, spunta l’ipotesi Insolera-Juvara. Si deciderà il 22

SIRACUSA – Ancora aperta l’ipotesi di accorpamento che riguarda il geometra Juvara di Siracusa: potrebbe essere aggregato al Principe di Napoli-Insolera anziché all’Einaudi come previsto dal tavolo tecnico che s’è tenuto all’assessorato regionale all’Istruzione lo scorso 3 dicembre. Se ne sta parlando. Il tempo per decidere c’è ancora, visto che quanto sottoscritto dal tavolo non è ancora diventato decreto: la Regione, infatti, delibererà in questo senso martedì prossimo. La data prevista per l’emanazione del decreto definitivo del dimensionamento per l’anno scolastico 2016/17 era quella di domani, 17 dicembre, ma su richiesta delle organizzazioni sindacali, è stata posticipata a martedì 22. Lo conferma l’assessore regionale all’Istruzione, Bruno Marziano, insieme alle ipotesi ancora in piedi che riguardano lo Juvara. Di sicuro, comunque, c’è la perdita della 60ennale autonomia scolastica del Geometra siracusano.

Il tavolo del 3 dicembre aveva deciso di accogliere quanto richiesto dal territorio, e cioè di separare l’aggregazione Juvara-Da Vinci di Floridia, restituendo l’autonomia a quest’ultima lasciando aggregata a essa l’istituto superiore di Canicattini. Mentre per lo Juvara era stato deciso l’accorpamento ad altra scuola: lo scientifico Einaudi, è la decisione presa finora. Ma nelle ultime ore, la preside dell’istituto Principe di Napoli-Insolera ha lanciato l’ipotesi di aggregazione a sé, che servirebbe anche a rimpolpare la popolazione scolastica del proprio istituto. Mentre l’Einaudi, con il suo organico di alunni, non ha problemi di finire sottodimensionata. Dunque, si potrebbe profilare un polo di istituti tecnici e professionali Principe di Napoli-Insolera-Juvara.

Resterebbe sul terreno il dispiacere per la perdita di autonomia di un altro istituto superiore siracusano, espresso dal suo segretario storico Stelluccio Fiumara, secondo il quale “il Geometra è una scuola utile” che andava mantenuta autonoma: “Quella di geometra – ha dichiarato – è una professione viva. È l’unico titolo di studio ancora spendibile nel territorio”. Tutte le altre decisioni prese dal tavolo sono invece confermate.

Massimiliano Torneo