Blitz nei locali della “movida” palermitana: chiuso un pub ed elevate sanzioni per 6 mila euro

Blitz nei locali della “movida” palermitana: chiuso un pub ed elevate sanzioni per 6 mila euro

PALERMO – La Polizia di Stato, in collaborazione con le altre Forze dell’Ordine, continua a presidiare i luoghi caldi della “movida” cittadina.

Come spesso accaduto nel recente passato, anche nel corso dei controlli dell’ultimo week-end effettuati nel quartiere Ballarò, l’azione “amministrativa” ha portato a sequestri e sanzioni.

Personale del Commissariato di P.S. “Oreto Stazione”, del Reparto Prevenzione Crimine con la collaborazione della Polizia Municipale hanno passato al setaccio pub, drinkerie ed esercizi nel cuore della movida palermitana a Ballarò.

Le più gravi inadempienze sono state riscontrate in un pub, ove era in corso un’attività di intrattenimento musicale all’esterno del locale oltre l’orario consentito, tramite amplificatori e che occupava, con un grosso bancone per la gastronomia ed con alcuni ombrelloni, il suolo pubblico.

Alla luce di ciò è stata irrogata una sanzione amministrativa per oltre 6 mila euro ed il sequestro delle apparecchiature utilizzate. Inoltre, come previsto da delibera comunale, è stata applicata la sanzione accessoria della chiusura del locale a partire dal prossimo venerdì 18 dicembre.

L’intensa attività di controllo effettuata dalla Polizia di Stato con il Commissariato P.S. “Oreto Stazione” ha portato negli ultimi mesi al controllo e all’identificazione di oltre 250 persone, un centinaio sono stati i veicoli controllati e spesso sanzionati per violazione del codice della strada.

Nel corso dei controlli sono state irrogate sanzioni amministrative e penali per circa 50 mila euro a seguito di violazioni concernenti l’occupazione abusiva di suolo pubblico, l’emissioni sonore nel corso di intrattenimenti musicali in violazione della legge, carenze sanitarie, esercizio di attività in assenza di licenze.

Significativi sono stati inoltre i sequestri e le rimozioni di infrastrutture abusive. In questo contesto sono stati sequestrati generi alimentari per oltre 3 tonnellate che sono stati devoluti a missioni religiose ed enti assistenziali.