L’Albatro Teamnetwork Siracusa si riscatta: sconfitto il Città Sant’Angelo

L’Albatro Teamnetwork Siracusa si riscatta: sconfitto il Città Sant’Angelo

SIRACUSA – L’Albatro Teamnetwork Siracusa si riscatta e supera agevolmente il Città Sant’Angelo cancellando la sconfitta di sette giorni fa a Fasano. Vittoria dedicata a Stefano Pulvirenti, il ragazzino di 17 anni che sta lottando per la vita dopo l’incidente di due settimane fa. Prestazione convincente quella dei padroni di casa, che hanno affrontato il match con spirito battagliero.

Facchini realizza il primo gol (sarà anche l’unico vantaggio ospite della gara), le doppiette di Polito e Dedovic mettono subito le cose in chiaro: i bianconeri non intendono fare sconti. E infatti, dopo una fase iniziale di parziale equilibrio ma caratterizzata sempre da un margine di almeno due reti a favore dei padroni di casa (5-3, 6-4), Polito e Molina prendono per mano la squadra, che incrementa le distanze, portandosi sul più cinque al ventesimo: 12-7.

L’Albatro gioca bene ma qualche amnesia difensiva di troppo consente ai laziali di restare agganciati al match. Tre tiri dalla media distanza di Menna fruttano altrettanti gol, ma i siracusani rispondono colpo su colpo e, con le giocate di Polito e un paio di gol di buona fattura di Ragusa, allungano ancora, chiudendo il primo tempo sul 19-12, con un gol di Calvo ad un minuto dalla sirena.

A senso unico anche la seconda frazione. L’Albatro mette in cassaforte la vittoria raggiungendo il massimo vantaggio (31-20) al metà tempo. Nel frattempo gli ospiti avevano perso Facchini, espulso per gioco violento. Nervosismo palese nelle file degli arancioni, autori di troppi interventi sanzionati con i “2 minuti”. Vinci fa rifiatare prima Polito e poi Molina, inserendo Ragusa ed il figlio Gianluca. Errante, dopo un paio di splendidi interventi, para anche un rigore.

Sul 32-24 spazio pure a Lo Bello. L’ultimo gol della partita lo sigla Manuel Gabriele che fissa il risultato sul definitivo 32-25. Poi i giocatori raggiungono i tifosi della “Gioventù Aretusa” esponendo lo striscione dedicato a Stefano Pulvirenti, lo stesso con cui avevano fatto ingresso in campo.