Acqua ogni 15 giorni ad Agrigento: le associazioni scrivono a Mattarella

Acqua ogni 15 giorni ad Agrigento: le associazioni scrivono a Mattarella

AGRIGENTO – Acqua ogni 15 giorni ad Agrigento, mentre a Ravanusa, in provincia, i turni di distribuzione arrivano a 20 giorni.

Il sindaco del capoluogo, Franco Miccichè, parlando della “peggiore emergenza idrica degli ultimi anni”, ha firmato nelle ultime ore un’ordinanza che invita a non sprecare acqua.

Riprendendo il vademecum della Regione, Micciché ha vietato il prelievo e consumo di acqua potabile per il lavaggio di marciapiedi e piazzali, per lavare auto e per innaffiare orti e giardini, nonché per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine.

La decisione del sindaco

La grave crisi che attraversiamo impone l’utilizzo delle risorse idriche per usi alimentari, domestici e igienico-sanitari“, ha spiegato Miccichè, che ha autorizzato l’emungimento e la distribuzione dell’acqua attinta dai pozzi privati regolarmente autorizzati con le autobotti autorizzate secondo le disposizioni della prefettura.

Fino a qualche giorno fa, per garantire la salubrità dell’acqua portata ai cittadini, erano autorizzate a muoversi e a distribuire soltanto le autobotti censite dall’Aica. Nelle ultime ore, consapevole che la tensione sociale si è fatta altissima, Micciché ha autorizzato la circolazione anche delle autobotti non autorizzate al trasporto conto terzi, purché l’acqua sia prelevata nei punti di approvvigionamento di Aica, la società di gestione idrica dell’Agrigentino.

Le proteste delle associazioni

A protestare contro il sistema che autorizzava solo le autobotti censite, e che di fatto rallentava la distribuzione idrica, è stata anche Federconsumatori.

“Il governo nazionale faccia la sua parte e invii una nave cisterna della marina militare – hanno lanciato un appello il presidente della Sicilia Alfio La Rosa e quello di Agrigento Angelo Pisano”.

Il comitato “Vogliamo l’acqua” e il Cartello sociale di Agrigento, nelle ultime ore, hanno inviato una lettera-appello, sottoscritta da 1.400 agrigentini, al presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

In prefettura, presieduta dal consigliere Michelangelo Sardo, si è tenuto un vertice tra la delegazione dell’associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari e i vertici di Aica. È stato deciso di garantire, in giorni stabiliti, approvvigionamenti speciali a servizio esclusivo dei condomini.