Abusi sessuali su minori con patologie, arrestato dipendente di un Istituto di cura del Catanese – VIDEO

Abusi sessuali su minori con patologie, arrestato dipendente di un Istituto di cura del Catanese – VIDEO

CATANIA – Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato locale ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa in data 26 giugno scorso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale etneo, nei confronti di P.A., 59 anni; quest’ultimo è gravemente indiziato, in esito agli elementi acquisiti, della commissione dei reati di atti sessuali, anche nella forma tentata, nei confronti di tre minori, a lui affidati per ragioni di vigilanza e di custodia.

Abusi sessuali su minori con patologie

Le indagini, coordinate da questo Ufficio, tempestivamente avviate dagli investigatori della Sezione Reati contro la Persona della Squadra Mobile, hanno permesso di acquisire, allo stato degli atti ed in relazione ad una fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, elementi che dimostrerebbero che l’uomo – posto agli arresti domiciliari -, in ragione del suo stato di incensurato, si sia reso responsabile di gravi condotte nei confronti di minori, affetti da patologie, frequentanti un istituto di cura, sito nell’hinterland etneo, nell’ambito del quale il 59enne avrebbe abusato dei poteri connessi alla posizione ricoperta in seno alla struttura in cui lavorava.

Le investigazioni, basate su dettagliate testimonianze dei tre minori coinvolti, sentiti nella forma dell’audizione protetta, corroborate da elementi desunti da alcune chat rinvenute sui cellulari di due delle persone offese, hanno delineato un quadro particolarmente allarmante.

I racconti dei tre minorenni e la denuncia della madre di uno dei coinvolti

Nel dettaglio l’indagato, in servizio nel citato istituto dal 1993, avrebbe compiuto atti sessuali con un minore, di soli 13 anni, la denuncia della cui madre ha rappresentato l’input investigativo. A tale minore l’indagato si sarebbe approcciato attraverso regali di vario genere (caramelle, patatine, lattine di Coca-Cola ed un paio di occhiali da sole) nonché tramite la promessa di somme di danaro per l’imminente onomastico e compleanno e con comunicazioni su WhatsApp a chiaro sfondo sessuale.



Il tentativo di compimento di atti sessuali è stato accertato nei confronti anche di un altro minore, al quale più volte l’indagato avrebbe elargito somme di danaro (di ammontare ricompreso tra 15 e 20 euro) e doni di vario tipo (caramelle e un bracciale), chiudendosi a chiave da solo con il ragazzo all’interno di stanze della richiamata struttura.

Il 13 aprile scorso, dopo che il giovane aveva cessato di frequentare per motivi di cura l’istituto, l’uomo avrebbe posto in essere atti idonei diretti in modo non equivoco al compimento di un rapporto sessuale. Le medesime dinamiche sono state attuate nei confronti di un terzo minorenne, anch’egli in cura nella struttura.

P.A., rintracciato nella mattinata di ieri nella sua abitazione, dopo l’espletamento delle formalità di rito, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari.

Nel contesto esecutivo, su delega dell’Ufficio etneo, si è proceduto a perquisizione personale, locale e informatica, sequestrando il telefono cellulare ed altro materiale informatico in uso all’indagato, i cui contenuti verranno analizzati al fine di individuare ulteriori elementi di interesse.

Le immagini video