Occupazione abusiva e dispersione scarichi fognari, sequestrato albergo nel Messinese

Occupazione abusiva e dispersione scarichi fognari, sequestrato albergo nel Messinese

MESSINA – Ufficiali di polizia giudiziaria della Capitaneria di Porto di Messina hanno provveduto all’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dalla Sezione dei Giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della locale Procura.

Le indagini

Le indagini hanno consentito l’acquisizione di un sostanzioso compendio indiziario in ordine ai reati di occupazione abusiva e dispersione di scarichi fognari nel terreno e in mare, senza alcun processo depurativo e in assenza di autorizzazione.

Si tratta di una struttura alberghiera realizzata interamente su area demaniale e ubicata a pochi chilometri dal centro di Giardini, con una ricettività di 13 stanze oltre che saloni verande e terrazzini, prospiciente la baia di Taormina e limitrofo al porto di Giardini.

Occupazione abusiva

La struttura, realizzata su più livelli, è risultata senza alcun titolo concessorio per l’occupazione di circa 450 mq di area demaniale marittima.



È stato, inoltre, rilevato che gli scarichi fognari dell’albergo non conferiscono in fognatura, ma vengono dispersi nel terreno in un’area a poche decine di metri dal mare.

Si precisa che la posizione delle persone indagate rimane al vaglio della Autorità Giudiziaria, pertanto le stesse non possono essere considerate colpevoli sino all’eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva.

Quanto sopra, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito e nel rispetto dei diritti degli indagati, che, in considerazione dell’attuale fase delle indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la responsabilità e con la precisazione che il giudizio, che si svolgerà in contraddittorio con le parti e le difese davanti al giudice terzo ed imparziale, potrà concludersi anche con la prova dell’assenza di ogni forma di responsabilità in capo agli stessi indagati e restituzione dei beni sequestrati.