Daniele Faggiano prende il timone del Catania FC: “Da uomo del Sud mi trovo bene con il popolo”

Daniele Faggiano prende il timone del Catania FC: “Da uomo del Sud mi trovo bene con il popolo”

CATANIA – Un lungo viaggio di mille miglia si comincia col muovere un piede, oggi il primo passo sembrerebbe essere stato fatto dal Catania FC attraverso la presentazione del nuovo ds Daniele Faggiano.

Daniele Faggiano, nuovo Ds del Catania FC

Il nativo di Copertino ha iniziato la propria carriera a braccetto con Giorgio Perinetti nelle piazze di Bari e Siena. Il suo vero capolavoro avviene a Trapani dove conquista prima la Serie B e successivamente sfiora la massima serie.

Lavorerà insieme a Carra – volto già noto negli uffici dello stadio Massimino – in quel di Parma per far riemergere i crociati dalle serie più basse. Altre esperienze che senza dubbio fanno curriculum sono quelle di Palermo, Genoa e Sampdoria.

La presentazione in conferenza di Daniele Faggiano

Ho accettato l’incarico per l’entusiasmo del vicepresidente e della città. Sono un uomo del sud e mi trovo bene col popolo, Catania non ha categorie. Prima di arrivare qui ho fatto le mie personali riflessioni; soddisfare la mia voglia di lavorare e portare a casa risultati rappresentano degli obiettivi comuni con la dirigenza. Daniele Faggiano con Catania possiede un grande punto in comune: ha fame di vittorie. Staró attento a “non far piangere” la società onde evitare contratti lunghi che possano inficiare sulle casse del club. Entrano in gioco attente valutazioni per poi selezionare i calciatori che dovranno arrivare”.

A breve la scelta del nuovo allenatore

Vorrei iniziare non parlando del passato. Porterò la mia esperienza in una piazza importante, sto iniziando a guardare avanti e il prossimo passo sarà quello di scegliere l’allenatore”.

“Rivoluzione? Speriamo di fare il grosso già a giugno”

C’è tanto da lavorare ed è l’aspetto che mi fa meno paura. Non credo sia giusto parlare di rivoluzione durante la sessione di calciomercato estiva, la cosa fondamentale è quella di iniziare a fare il grosso durante il mese di giugno per poi concentrarsi maggiormente sulle cessioni”.



“Upgrade tecnico e sede di allenamento che si dividerà tra Cibalino e Massimino”

Dobbiamo aspettare l’arrivo dell’allenatore per capire se avviare una sorta di “upgradetecnico rispetto alla stagione conclusasi da poche settimane. Per quanto riguarda la sede di allenamento, il Catania si allenerà al Cibalino e allo stadio Angelo Massimino. Questa sarà la nostra base e mi sento di dire che siamo molto fortunati”.

Che caratteristiche dovrà avere il nuovo allenatore

Il Catania ha bisogno di un allenatore che offra il giusto mix tra motivazione, stesse caratteristiche della dirigenza ed esperienza in un campionato complesso come quello di C. Prenderemo un tecnico che ci soddisfi e che sia frutto di una scelta ponderata”.

Ritiro ad Assisi confermato

Il ritiro si svolgerà ad Assisi, stiamo decidendo sui giorni”.

Divergenze con l’allenatore e importanza del vivaio

Se l’allenatore non ha la nostra stessa unità d’intenti vorrà dire che non è la persona giusta per noi. Per quanto riguarda l’integrazione dei ragazzi del vivaio in prima squadra le dinamiche tendono ad articolarsi, ormai ci sono vari gradi di primavera. Il Catania è arrivato primo in primavera 4, forse verrà ripescato in primavera 3. Stiamo valutando attentamente ogni tassello per valorizzare i nostri giovani, in base alle liste un po’ limitative della Serie C e all’impegno decideremo di inserirli o meno tra i grandi”.

“Lavoreremo sul territorio”

Lavoreremo tanto sul territorio perché Catania è una piazza importante. Nel caso in cui dovesse presentarsi la possibilità di entrare in sintonia con società vicine per mandare qualche calciatore in prestito ci faremo trovare pronti e coglieremo la palla al balzo”.