RAGUSA – Sono stati individuati e riconosciuti come responsabili di aver condotto un’imbarcazione partita dalla Libia con a bordo 46 migranti e soccorsa dal personale della Capitaneria di Porto a circa 20 miglia a sud di Portopalo di Capo Passero, i due cittadini sono stati denunciati in stato di libertà dal personale della squadra mobile della Questura di Ragusa lo scorso 25 maggio.
La ricostruzione dei fatti
Nello specifico i migranti, tra cui donne e bambini, giungevano presso il porto di Pozzallo nella tarda serata dello scorso 24 maggio soccorsi dal personale della Capitaneria di Porto a largo di Portopalo di Capo Passero, dopo che la fatiscente imbarcazione in vetroresina a bordo della quale viaggiavano, partita dalle coste libiche e rimasta a secco di carburante, si era fermata in mare aperto.
Dopo le preliminari operazioni sanitarie, si procedeva allo sbarco di tutti i migranti, che venivano trasferiti presso l’Hotspot di Pozzallo per le successive procedure di identificazione e fotosegnalamento.
La successiva e tempestiva attività di indagine condotta dal personale della squadra mobile di Ragusa, corroborata dalle dichiarazioni rese da alcuni migranti sbarcati e dalla successiva individuazione fotografica di persona, permetteva di individuare in due cittadini di nazionalità eritrea gli scafisti che avevano condotto l’imbarcazione dalla partenza dalle coste libiche sino all’arrivo dei soccorsi.
I provvedimenti presi
Pertanto, in considerazione delle rilevanti risultanze investigative raccolte i due individui sono stati denunciati in stato di libertà alla competente autorità giudiziaria dei due cittadini eritrei.