CATANIA – Il 5 gennaio 2024 per il mondo del giornalismo e della cultura in generale, non è una “giornata qualunque”: è ricorso il quarantennale della morte di Giuseppe Fava, giornalista, scrittore e drammaturgo catanese assassinato il 5 gennaio 1984.
Chi è stato Giuseppe Fava
Nato a Palazzolo Acreide il 15 settembre 1925, iniziò nel capoluogo etneo durante il Secondo Dopoguerra la carriera di giornalista, divenendo famoso in tutto il territorio nazionale grazie alle sue iniziative giornalistiche che anche grazie ai suoi lavori teatrali, cinematografici e radiofonici, culmine il romanzo “Passione di Michele” del 1980 che portò anche Fava in qualità di sceneggiatore del film ispirato al suo romanzo “Palermo o Wolfsburg” al riconoscimento dell’Orso d’Oro di Berlino sempre nella stessa annata.
A livello giornalistico si ricordano particolarmente la direzione al Giornale del Sud e dei I Siciliani. L’omicidio avvenne durante la prima serata del 5 gennaio del 1984, dinanzi il Teatro Giovanni Verga di Catania (dai più conosciuto come Teatro Stabile di Catania) luogo dove fu ucciso; negli anni a venire moltissime persone appartenenti ai contesti della società civile ricordano sempre con commozione l’intellettuale siciliano, motivo per cui sono state intitolate molte cose in suo onore (in primis la via Dello Stadio dove morì, divenuta via Giuseppe Fava), non dimenticando l’operato culturale e ancor di più sociale lasciato da Fava.
Il premio giornalistico “Giuseppe Fava”, il dibattito e i suoi relatori
Iniziativa organizzata a Catania è stata il dibattito “Fare (non solo) memoria” con il Premio nazionale giornalistico “Giuseppe Fava – Niente altro che la verità. Scritture e immagini contro le mafie“, avvenuta al centro culturale “ZŌ Centro culture contemporanee” di piazzale Rocco Chinnici (già piazzale Asia), con i seguenti relatori: il magistrato autore anche di vari libri Sebastiano Ardita, il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, l’ex deputato e figlio dell’intellettuale Claudio Fava e il giornalista Michele Gambino, mentre la moderatrice è stata la giornalista Luisa Santangelo. Il premio è stato assegnato al giornalista Francesco La Licata e ritirato dal segretario provinciale dell’Assostampa di Catania Filippo Romeo.