Emigrazione giovanile, vescovo Marciante: “Nelle loro tasche c’è il domani”

Emigrazione giovanile, vescovo Marciante: “Nelle loro tasche c’è il domani”

CEFALÙ – Care figlie e cari figli che avete lasciato e continuate a lasciare la nostra amata Sicilia. Vi ho tanto pensato in questi giorni di fine agosto e inizio settembre. Conosco anche io, in parte, perché vissute in famiglia, le dinamiche affettive e relazionali che precedono e accompagnano ogni vostro rientro in paesi, città e regioni dove trovate il pane del lavoro“, afferma il vescovo di Cefalù, Giuseppe Marciante.

Scorrono veloci i giorni di vacanza

Conosco lo scorrere velocissimo dei vostri giorni di vacanza; quel fare e disfare le valigie con la loro collocazione provvisoria nei diversi angoli delle case. Ho visto – continua – anch’io i bagagliai di tante macchine riempirsi di cassette con conserve di pomodoro, bottiglie di olio e di vino, formaggi e salumi sottovuoto: un pieno di sapori e profumi della nostra terra in trasferta. Un po’ mi ricorda il trapianto degli alberi da una terra allaltra con le loro radici“.

L’emigrazione giovanile è una piaga sociale, economica, culturale, politica, ecclesiale e pastorale.

Un vuoto generazionale under 34

Dalla Sicilia negli ultimi 10 anni sono andati via ben 200mila giovani: si parla nel nostro territorio di un vero e proprio vuoto generazionale under 34. La sola Palermo, tra le nove province dell’isola, occupa il primo posto di questa triste classifica con un ammanco di ben 50mila giovani figli“, prosegue.

Vorrei che il vostro esodo, cari giovani, divenga per noi un gridato rimprovero alle nostre omertà di fronte alla desertificazione dei comuni, alle facili rassegnazioni, agli ipocriti fatalismi, ai compromessi sottoscritti dagli interessi del potere e mai del bene comune e del domani“, sottolinea.

Nelle tasche dei giovani c’è il domani

Nelle vostre pesantissime valigie non c’è spazio soltanto per gli indumenti: a riempirle ci sono le vostre intelligenze, titoli di studio, talenti, energie, creatività e potenzialità. C’è il vostro rifiuto a ogni forma di ozio, di pigrizia, di adolescenziale dipendenza economica dalle tasche dei genitori o dei nonni: c’è il domani“, conclude il vescovo Marciante.