GIARRE – Dai movimenti sospetti nel centro cittadino allo spaccio di stupefacenti notato dalle forze dell’ordine. I carabinieri di Giarre hanno arrestato un 23enne di Santa Venerina, già con precedenti penali, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Lo stesso soggetto è stato anche denunciato per ricettazione.
Movimenti sospetti: giovane bloccato dai carabinieri
L’azione è stata parte di un’attività mirata di contrasto al traffico di droga nella zona di Giarre. Il giovane era arrivato a bordo di un’auto Audi di grossa cilindrata, parcheggiata dopo un’arrivata a gran velocità, e si è precipitato dentro un palazzo. Questo comportamento ha insospettito i carabinieri, che hanno deciso di osservarlo per capire cosa stesse facendo.
Dopo alcuni minuti, il giovane è uscito dall’edificio, è andato a controllare qualcosa nella sua auto e poi è rientrato nel palazzo. I militari hanno scoperto che l’auto era stata rubata a Messina all’inizio di luglio. Quando il giovane è tornato alla macchina per allontanarsi, i carabinieri l’hanno fermato per impedirgli di fuggire.
Durante la perquisizione, hanno scoperto che il giovane nascondeva 160 grammi di marijuana in un sacchetto sottovuoto all’interno degli slip e altri 5 grammi di cocaina nel pugno della sua mano destra. Nell’auto, nel bagagliaio e nel cruscotto, sono stati trovati ulteriori 2 chilogrammi di marijuana in sacchetti sottovuoto.
Il destinatario della droga
I carabinieri hanno successivamente indagato sulla destinazione del giovane nel palazzo, scoprendo che era andato a casa di un conoscente, un altro pregiudicato residente in zona. Nell’abitazione del conoscente, hanno trovato solo materiale da confezionamento di droga.
Tutta la sostanza stupefacente è stata sequestrata per ulteriori accertamenti di laboratorio e l’auto Audi è stata restituita al legittimo proprietario che ne aveva denunciato il furto.
Il 23enne è stato arrestato in flagranza e la sua custodia è stata convalidata dall’Autorità giudiziaria, che ne ha disposto l’arresto domiciliare.