Acireale piange l’operaio edile Angelo Aleo morto a Mistebianco, altro incidente sul lavoro a Lampedusa

Acireale piange l’operaio edile Angelo Aleo morto a Mistebianco, altro incidente sul lavoro a Lampedusa

LAMPEDUSA – Due incidenti sul lavoro nel giro di poche ore, nella giornata di ieri, in Sicilia. Uno dall’esito mortale, l’altro con un ferito. Quest’ultimo è un uomo di 54 anni caduto dal tetto della sua abitazione di Lampedusa (Agrigento), finendo su un’auto parcheggiata. Pare che la vittima stesse eseguendo dei lavori nella sua casa.

A seguito della caduta il 54enne ha sbattuto violentemente il volto a terra, provocandosi delle gravi ferite. Sul luogo sono intervenuti i sanitari del 118, giunti con un’auto di servizio perché l’ambulanza dell’Asp era impegnata al momento in un altro intervento di soccorso. Per le gravi ferite, lo stesso personale sanitario, ha richiesto l’arrivo sul luogo dell’elisoccorso che ha trasportato al Pronto Soccorso dell’ospedale Civico di Palermo l’uomo, attualmente ricoverato.

Incidente mortale sul lavoro a Misterbianco

L’altro incidente sul lavoro, con esito mortale, si è verificato ieri mattina, intorno alle ore 11, a Misterbianco (Catania). Qui Angelo Aleo, 56 anni, di Acireale, è morto dopo essere caduto da un’altezza di tre metri mentre stava lavorando alla realizzazione del solaio di un edificio per abitazione civile in un cantiere edile situato in via Famiglia Santagati.

La salma di Angelo Aleo si trova adesso al Policlinico di Catania su disposizione della Procura locale. Al momento le indagini sull’accaduto sono condotte dai carabinieri della Tenenza di Misterbianco, in collaborazione con gli esperti dello Spresal dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania.

Il cordoglio per Angelo Aleo

In queste ore, dalle Autorità Acesi, è arrivato il cordoglio per l’operaio edile. “Il sindaco, ing. Stefano Alì, gli assessori, il presidente del Consiglio comunale ed i consiglieri comunali, si uniscono al dolore dei familiari di Angelo Aleo, 56enne operaio edile acese morto a Misterbianco, vittima di un incidente sul lavoro“.

Ennesima vittima sul lavoro, le parole del segretario Ugl Musumeci: “Inermi per la lunga scia di sangue che macchia il nostro territorio, è un’emergenza e pretendiamo azioni incisive”

Rimaniamo costantemente inermi e attoniti davanti alla lunga scia di sangue, che continua a macchiare il nostro territorio in nome di un lavoro in cui la questione della sicurezza del lavoratore rimane un’opzione anziché la priorità. Non abbiamo più lacrime per piangere l’ennesimo evento tragico, ma ci è rimasta tanta voce per urlare la rabbia per tutte le nostre richieste di attenzione sul tema fino ad oggi cadute nel vuoto.

Nella nostra realtà, così come in Sicilia e nel resto d’Italia si trattano quotidianamente decine di urgenze e non comprendiamo ancora come mai quella delle morti bianche non è trattata alla pari rispetto a tutte le altre emergenze, ma rimane pericolosamente in secondo piano.

Non si può morire di lavoro e per lavoro, motivo per cui rinnoviamo la nostra protesta vibrante per pretendere azioni incisive di contrasto del triste fenomeno della carenza di sicurezza nei luoghi di lavoro, come il potenziamento dei servizi di controllo oltre al necessario incremento delle iniziative di sensibilizzazione a partire dai banchi di scuola”.

Lo dice a nome della Ugl di Catania il segretario territoriale Giovanni Musumeci, esprimendo la vicinanza ed il cordoglio del sindacato alla famiglia dell’operaio edile Angelo Aleo.

Foto di repertorio