CATANIA- Pomeriggio amaro, quello di ieri al Massimino, per gli uomini di Francesco Baldini che hanno subito l’ennesimo K.O. interno dopo quello prima della sosta col Monopoli per 2-0. Un Catania deludente alla luce dell’ottima prestazione vista domenica scorsa sul campo del Bari che aveva fatto trapelare sensazioni positive.
La gara parte discretamente per gli etnei che, dopo un quarto d’ora di “studio” tra le due formazioni, vanno diverse volte vicino al vantaggio, soprattutto con il solito Luca Moro, che sfiora in diverse occasioni la porta dell’estremo del Catanzaro, Branduani. In grande spolvero anche l’esterno d’attacco Russini, autore di una buona prestazione nella prima parte. Tra i pali si rivede Sala che si conferma la saracinesca di inizio stagione.
Nella ripresa però la musica cambia: i giallorossi di Vivarini scendono in campo più coraggiosi e “puniscono” il Catania al 47′ con la rete di Biasci che approfitta nell’area piccola di una difettosa respinta difensiva e di “collo pieno” infila la sfera all’angolino dove Sala non può arrivare.
Gli etnei subisco il colpo, ma dopo nove minuti la beffa è servita, perchè dalla punizione di Russini respinta dalla barriera scatta il contropiede ospite con conseguente errore di Albertini in fase di recupero. Il portiere rossazzurro si ritrova spiazzato nell’uno contro uno e Vandeputte può depositare tranquillamente il pallone del 2-0: Catania completamente “in bambola” in una partita che sembra ormai chiusa al 56′.
Il Catania ci prova, al 61′ Russotto viene atterrato in area e Moro trasforma il penalty che fa 20 in campionato con il decimo rigore consecutivo realizzato. Etnei di nuovo in partita e rinvigoriti. Il pari sembra nell’area e la palla-gol arriva sui piedi di Sipos all’80′, che dopo aver scartato Branduani, fallisce clamorosamente il gol del 2-2 con salvataggio sulla linea di Scognamillo: sarà la fotografia in negativo della gara dei rossazzurri.
Il Catanzaro conquista i 3 punti forse per maggiore cinismo sotto porta. Ancora evidenti gli svarioni difensivi del Catania che si fa male da solo, rendendo espugnabile anche quello che era stato il suo “fortino” da anni. Obiettivo quello di onorare la stagione “leccandosi le ferite” e andando avanti.
Fonte Foto: calciocatania.it