ITALIA – È partita l’attività di screening in tutte le scuole italiane attraverso l’utilizzo di test molecolari salivari per gli studenti di elementari e medie. L’iniziativa rientra nell’ambito del monitoraggio predisposto dagli assessorati regionali alla Salute e all’Istruzione e formazione professionale, ma una circolare del Ministero della Salute ha comunque limitato l’utilizzo di tali test, soprattutto in riferimento al Green Pass temporaneo.
Essi infatti, in una prima fase di avviamento, saranno un’opzione alternativa ai tamponi oro/nasofaringei esclusivamente in alcuni contesti, come per le attività di screening in bambini coinvolti nel Piano di Monitoraggio della circolazione del Covid-19 nelle scuole o per gli anziani nelle Rsa, disabili e sanitari.
Non raccomandati, invece, i test antigenici salivari. Questi ultimi, infatti, secondo gli esperti del ministero “non sono al momento raccomandati come alternativa ai tamponi oro-nasofaringei, in quanto non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità“.
Proprio gli antigenici salivari (che rivelano solo le proteine di superficie di SARS-CoV-2 presenti nella saliva) non danno la possibilità di ottenere il Green Pass. Discorso diverso per i molecolari che si stanno effettuando nelle scuole, i quali sono più specifici e affidabili e daranno accesso al Green Pass.
Immagine di repertorio