CATANIA – Proseguono le intimidazioni alla squadra di Rugby etnea “I Briganti” di Librino. Nella notte tra lunedì 26 e martedì 27 ignoti avrebbero preso di mira le mura esterne della palestra del terreno di gioco di San Teodoro raggiungendola con dei colpi di pistola. L’accaduto è stato reso noto in mattinata dalla stessa associazione sportiva, tramite un post pubblicato su Facebook.
“Un paio di colpi di pistola sulla porta della palestra del Campo San Teodoro Liberato. Caro pistolero che vieni di notte, allora non hai capito niente. Qua siamo e qua restiamo“, è il messaggio che si legge.
“Noi ce ne siamo accorti stamattina, non sappiamo se risale alla scorsa notte o agli altri giorni. Al 99% sembrano dei colpi di pistola, chiaramente non abbiamo ancora la certezza“, racconta a NewSicilia Mirko Saraceno, presidente dell’associazione “I Briganti”.
Numerosi i messaggi di vicinanza e solidarietà che sono giunti in queste ore ai Briganti. “Forza ragazzi non mollate di un millimetro, siete un grande esempio di legalità, mi auguro che le autorità riescano a darvi una mano“, scrive Emidio. “Solidarietà da parte mia. È assurdo tutto questo“, aggiunge Meluccio.
Tra i messaggi arrivati, anche quello di Cecilia Strada, ex presidente dell’Ong Emergency: “Abbracci e solidarietà ai Briganti! Qua state e qua restate“.
Già nelle scorse settimane i Briganti avevano ricevuto altri attacchi. Nel mese di maggio 2021 alcuni delinquenti avevano bruciato il pulmino utilizzato dalla squadra per gli spostamenti.
Un anno fa erano state colpite le telecamere di videosorveglianza del Club House, mentre tre anni fa sempre la stessa struttura era finita nel mirino dei vandali che avevano appiccato un incendio. Adesso è caccia, ancora una volta, ai colpevoli.
Fonte foto: Facebook – Rugby I Briganti ASD Onlus – Librino