RAGUSA – Sospesi dall’Asp per non essersi sottoposti alla vaccinazione contro il Covid senza adeguata giustificazione: è quello che è accaduto a circa 30 tra medici, infermieri e operatori sanitari a Ragusa.
Il provvedimento dovrebbe rimanere in vigore fino al 31 dicembre. Pare sia prevista anche la sospensione della retribuzione e di ogni altro compenso.
La notizia ha scatenato un’aspra polemica, la cui voce principale è rappresentata dal Coas (Sindacato dei Medici Dirigenti), che definisce il provvedimento non legittimo, sostenendo che la legge in vigore “non dice alle aziende sanitarie e agli ordini professionali di procedere arbitrariamente alla sospensione dei colleghi, ma indica il ricollocamento anche con mansioni inferiori e decurtazioni stipendiali commisurate al nuovo ruolo”.
“Ci chiediamo se siamo ancora in uno Stato di diritto“, scrive il sindacato in un comunicato, chiedendo il reintegro e il risarcimento dei colleghi sospesi.
Fonte foto Regione Siciliana