ITALIA – Emergono dalla bozza del nuovo Decreto anti-Covid, che verrà approvato oggi dal premier Draghi e dal Consiglio dei Ministri, alcune indiscrezioni sui divieti e le norme anti-contagio che saranno in vigore in Italia dal 7 al 30 aprile 2021.
Anche aprile sarà un mese abbastanza difficile per quanto riguarda la gestione dell’emergenza sanitaria.
Decreto di aprile, stop alle zone gialle
Il primo provvedimento sarà il proseguimento dello stop alle zone gialle fino al 30 aprile: rimarranno solo zone rosse e zone arancioni per tutto il prossimo mese.
Non è esclusa, però, l’approvazione di deroghe in aree considerate a rischio più basso. I criteri per permettere un eventuale allentamento delle restrizioni saranno il numero dei contagi e quello dei vaccini somministrati. I dettagli in merito a questa importante possibilità saranno probabilmente resi noti nelle prossime ore.
Spostamenti e coprifuoco
Non ci saranno, purtroppo, molti cambiamenti in merito agli spostamenti. Rimarrà in vigore il divieto di spostamento tra le Regioni (consentito solo per motivi di lavoro, salute o necessità), così come resteranno con ogni probabilità immutate le regole da seguire in zona rossa e arancione.
Rimarrà ancora il coprifuoco dalle ore 22 alle ore 5, con possibilità di spostarsi (con autocertificazione) per motivi di lavoro, salute o necessità.
Visite a parenti e amici
Per le zone rosse non saranno permesse visite ad amici e parenti, mentre per le zone arancioni si pensa alla possibilità di consentire lo spostamento verso una sola abitazione privata per un massimo di 2 persone (probabilmente con l’eccezione di disabili e minori di 14 anni, come previsto in occasione delle festività natalizie e pasquali).
Zona rossa: quando scatta?
Con più di 250 casi ogni 100mila abitanti scatterà automaticamente la zona rossa.
Riapertura di scuole e concorsi pubblici nel Decreto di aprile
La grande novità del Decreto Draghi di aprile sarà la riapertura delle scuole, già annunciato in conferenza stampa negli scorsi giorni. Anche in zona rossa, gli alunni (almeno fino alla terza media) dovrebbero finalmente tornare in aula. Per le superiori, invece, si manterrà la didattica a distanza almeno al 50%.
Altra novità sarà l’annullamento delle deroghe alle Regioni per quanto riguarda gli istituti scolastici: non sarà più possibile chiudere la scuola fino alla prima media, neanche in zona rossa.
Con i nuovi provvedimenti, inoltre, saranno sbloccati anche i concorsi pubblici.
Obbligo di vaccino per alcune categorie
Nel Decreto è previsto anche l’obbligo di vaccinazione contro il Covid per i medici a stretto contatto con i malati, il personale delle strutture sanitarie, i dipendenti delle Rsa e delle strutture private, gli infermieri e perfino le farmacie. Nessun licenziamento per i non aderenti, ma possibili sanzioni o cambiamento di mansioni (se possibile), per chi rifiuterà di sottoporsi alla vaccinazione.
Riaperture e sostegni ad aprile
Il momento delle riaperture si allontana in Italia. Però, come già accennato, si parla di un possibile “meccanismo” per consentire un graduale allentamento delle restrizioni lì dove i contagi e il numero di vaccini somministrati (soprattutto a persone anziane e/o fragili) lo consentiranno.
Il possibile allentamento delle restrizioni consentirebbe, a determinate condizioni che verranno presto precisate in dettaglio, la riapertura di bar e ristoranti a pranzo.
Si ricorda che ad aprile dovrebbero iniziare e concludersi i pagamenti previsti dal nuovo Decreto Sostegni (qui i dettagli).
Fonte immagine: Infooggi.it