ITALIA – Il Governo sta preparando importanti novità per quanto riguarda il Reddito di Cittadinanza. Così come ha spiegato la viceministra dell’Economia Laura Castelli, riprendendo quanto già anticipato dal ministro del Lavoro Orlando, i percettori potranno anche lavorare temporaneamente, sospendendo il beneficio del sussidio, senza subire la perdita o la riduzione dell’assegno. “In tali casi l’assegno riprenderà a decorrere, in modo automatico, al termine dell’attività lavorativa“, ha specificato la viceministra Castelli attraverso un post sulla sua pagina Facebook.
“È un primo passo, in attesa del nuovo scostamento di bilancio che proporremo al Parlamento nelle prossime settimane e che servirà ad accompagnare questa fase di restrizioni e il piano vaccinale. Nei prossimi giorni vi racconterò più nello specifico le singole misure“, ha concluso la Castelli che nel suo post ha parlato di diverse misure all’orizzonte pronte a essere attuate dal Governo Draghi.
Decreto Sostegni: le 5 direttrici del Governo
“Sono cinque le direttrici su cui si muove il nuovo Decreto Sostegni, che impiegherà integralmente i 32 miliardi di risorse autorizzati con l’ultimo scostamento di bilancio”. Sarebbe questa, secondo Laura Castelli, la strategia del Governo per dare sostegno ai lavoratori in difficoltà a causa della pandemia.
“Quasi 12 miliardi saranno destinati alle misure di sostegno alle attività produttive, con un fondo ad hoc per la montagna, circa 6 miliardi alle politiche per la salute di cui 5 per il piano vaccini, e poco meno di 10 miliardi alle misure di sostegno alla famiglia, al lavoro, alle indennità per gli stagionali e gli sportivi, al rifinanziamento della Cassa Integrazione, del Reddito di Cittadinanza e del Reddito di Emergenza, della NASPI e del Fondo occupazione“, ha spiegato la viceministra dell’Economia.
“Un capitolo, che potrà contare su 2,5/3 miliardi, sarà dedicato agli Enti locali, dobbiamo infatti intervenire su Trasporto pubblico locale e imposta di soggiorno, ma anche creare due fondi, per un totale che supera il miliardo e mezzo complessivo, per comuni e regioni. Due miliardi andranno alle misure per il fisco, per stralcio del magazzino fiscale inesigibile, rottamazione di avvisi bonari e altre misure“.
Questi, dunque, i progetti per il prossimo futuro economico dell’Italia. Dal Reddito al piano vaccini, passando per il sostegno alle attività produttive e al lavoro.
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