SICILIA – “Esprimiamo grande disappunto e profonda amarezza come imprese del comparto cinema per aver appurato che nella prossima legge finanziaria regionale già approvata dalla giunta Musumeci non compare un euro a favore delle sale cinematografiche, colpite duramente dalla chiusure imposte dall’emergenza sanitaria che dura ormai da un anno“. Lo dicono Paolo Signorelli, presidente regionale Anec, e Andrea Peria, vice presidente Camera commercio Palermo Enna oltre che presidente Anec Palermo e vice presidente Agis regionale.
“Dopo un anno di chiusura forzata – aggiungono – ci aspettavamo da parte delle forze politiche un segnale di continuità rispetto all’anno scorso allorché fummo destinatari di indennizzi, purtroppo non ancora ricevuti, mirati al comparto culturale cinematografico che vede 127 imprese operanti sul territorio regionale.
Auspichiamo – proseguono Signorelli e Peria – che nelle commissioni all’Ars e in Aula, ci possa essere la giusta attenzione verso la nostra categoria per garantire nella manovra annuale, un aiuto per colmare parte del buco determinato dal crollo delle entrate a causa della pandemia, certificata dalla Siae nella appena pubblicata relazione annuale. Leggiamo di fondi destinati a tutti, dall’Istituto per l’incremento ippico alle associazioni degli allevatori, dai teatri pubblici ai parchi.
Mentre siamo costretti a registrare un silenzio assordante e mortificante per il settore cinema. Confidiamo infine nell’intervento del presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, che si è sempre dimostrato sensibile verso il nostro mondo“, concludono Signorelli e Peria.
Fonte foto sito ufficiale Regione Siciliana