ITALIA – L’affermarsi delle nuove varianti di Coronavirus in Italia e l’aumento dei casi preoccupano e non poco. Occorre, ancora, mantenere alta la guardia onde evitare una terza ondata.
In particolare, l’infettivologo Andrea Crisanti, direttore della Microbiologia di Padova, ha dichiarato: “A un anno da quel 21 febbraio speravo di essere qui a celebrare e invece sono qui a dire che siamo alla vigilia di una terza ondata“.
“Senso civico e responsabilità da parte delle autorità è quello che serve. La comunità scientifica sta lanciando un piano di sorveglianza nazionale sulle varianti per avere una fotografia aggiornata“, aggiunge.
Infine: “In Australia per cinque giorni è stato messo in lockdown stretto in uno Stato di 2,5 milioni di persone e sono stati fatti 50-60 mila tamponi. Questa è la ricetta che altri Paesi hanno attuato, la lezione è stata appresa e ora stanno senza mascherina. Da noi è difficile trasportare questa esperienza, probabilmente è dovuto a fattori tra cui pressioni particolari, da tutte le parti“.
Fonte foto Videodromenews.com