PALERMO – Massacrata con decine di coltellate: questa sembra essere stata la brutale fine di Piera Napoli, cantante neomelodica di 32 anni e madre di 3 bambini, uccisa la scorsa domenica in via Vanvitelli a Palermo.
A confermarlo l’autopsia, eseguita all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Palermo dalla dottoressa Antonella Cargo.
Coltellate violente, che non avrebbero lasciato scampo alla vittima dell’ennesimo femminicidio e che fanno pensare sempre più a un gesto non solo efferato ma anche volontario e, forse, perfino premeditato. Secondo quanto emerso dall’autopsia, la donna avrebbe tentato di difendersi, ma vanamente.
Unico indagato per il brutale omicidio è Salvatore Baglione, attualmente rinchiuso nel carcere Pagliarelli di Palermo. All’origine dell’assassinio, presumibilmente, il solito ingiustificabile motivo: la gelosia, forse per un tradimento o la fine dell’amore che aveva portato la coppia ad avere 3 figli. Proseguono le indagini per verificare se l’atto sia stato premeditato, come gli inquirenti sarebbero momentaneamente inclini a credere, o no. A conferma di quest’ipotesi vi sarebbero anche le denunce per violenza presentate da Piera Napoli in passato.
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