CATANIA – Il difensore di Georgeta Colesnicenco, la donna indagata per l’omicidio di Sandra Milena Garcia Rios, ha presentato questa mattina al giudice per le indagini preliminari la richiesta di incidente probatorio.
Gli atti ufficiali
Secondo quanto è emerso dagli atti depositati dall’avvocato Pietro Ivan Maravigna: “Durante l’interrogatorio l’indagata ha dichiarato di essere stata aggredita all’interno della propria abitazione da tre persone – tra cui Sandra Milena Garcia Rios – con pugni, spintoni e prese strozzanti sul collo che le avrebbero provocato alcune lesioni.
A mostrare l’effettiva presenza delle lesioni alle parti sarebbe stata la stessa Colesnicenco collegata tramite video conferenza. Dagli atti di Polizia giudiziaria depositati col verbale di arresto non vi è alcun riscontro della loro sussistenza, anzi vi è attestazione della loro inesistenza. Proprio dalla inesistenza di tali lesioni il personale di Polizia giudiziaria ha ritenuto di non dovere dare credito alla ricostruzione fornita dalla Colesnicenco. Ma la donna durante la permanenza nella Questura di Catania, sarebbe stata tenuta sempre sotto controllo“. Secondo gli atti, quindi, sarebbe difficile credere che la donna abbia potuto infliggere a se stessa delle ferite.
Secondo quanto emerge dalla documentazione: “Come riferito dalla stessa Colesnicenco in sede di interrogatorio, la stessa una volta arrestata è stata trasportata al carcere Pagliarelli di Palermo dove è stata sottoposta a visita medica ricognitiva dalla quale sarebbero state riscontrate e refertate le lesioni subìte“.
Secondo il difensore: “L’effettiva sussistenza delle lesioni è di fondamentale importanza per l’obiettivo e veritiero accertamento dei fatti e della falsificazione delle versioni ricevute dalle parti”.
L’Avvocato Maravigna ha quindi richiesto “una perizia sul corpo della Colesnicenco diretta ad accertare la presenza delle lesioni nonché il momento al quale le stesse siano riferibili per chiarire se le stesse siano state autoinferte o se la donna sia stata vittima di aggressione“.
La ricostruzione della tragedia
La sera del 3 febbraio scorso all’interno di un condominio di via Stazzone, nei pressi del viale Mario Rapisardi si sarebbe verificata una lite tra vicini, poi degenerata con il decesso di Sandra Milena Garcia Rios. I fendenti lanciati dalla donna sono stati fatali per Sandra, morta all’ospedale Garibaldi di Catania. È stata definita una tragedia con tanti responsabili.
Catania, dalla lite al decesso: ecco chi è Sandra, ristoratrice etnea vittima di una “tragedia con tanti responsabili”
La polizia, intervenuta sul luogo delle violenze, avrebbe sentito il fratello della vittima, il quale avrebbe riferito che la sorella sarebbe arrivata a casa sua per trascorrere la serata in compagnia di alcuni amici e che, verso le 23, avrebbe sentito la vicina battere dei pugni sul muro per chiedere di cessare i rumori. Da lì poi la furibonda lite, l’accoltellamento e la tragedia. Gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato gli abiti che la donna indossava durante l’aggressione e il coltello, il quale sarebbe stato lavato e riposto in cucina.
Tragedia viale Mario Rapisardi, il racconto inedito e shock dell’amica presente quella notte: “Urla e pugni al muro”
Immagine di repertorio