PALERMO – Matteo Salvini, leader della Lega, sarebbe entrato nell’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo per essere sottoposto all’udienza preliminare del Caso Open Arms. L’ex Ministro dell’Interno è accusato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. Secondo la procura diretta da Francesco Lo Voi, il divieto di far sbarcare i 107 migranti salvati dalla Open Arms, nell’agosto 2019, fu un atto illecito.
L’udienza di oggi deciderà se rinviare Salvini a giudizio o meno. Schierati come parte civile ci sono 5 migranti e la Ong spagnola. Chissà se gli extracomunitari che si sono schierati contro l’ex vice premier facevano parte di quei 12 che si sono buttati in mare in preda alla disperazione in quei giorni.
Il leader della Lega, a bordo della sua auto blindata, è stato accompagnato direttamente dentro i cancelli del bunker che ospitò il primo maxiprocesso alla mafia. Inizialmente l’udienza era fissata per il 12 dicembre, ma i legali del politico avevano chiesto (e ottenuto) il rinvio a oggi, 9 gennaio 2021, per la concomitanza con un’altra udienza, stavolta del processo riguardante il caso Gregoretti.
Poco prima di lui è arrivata l’avvocato Giulia Bongiorno. Salvini è accusato di sequestro di persona e omissione di atti di ufficio. Furgoni blindati della polizia e dei carabinieri, agenti ovunque, transenne per impedire l’accesso a chi non è accreditato. È blindata la zona attorno all’aula bunker. Ammessi solo gli avvocati, le parti civili e i giornalisti accreditati.
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