Il Senato ha autorizzato a procedere nei confronti di Matteo Salvini per quanto riguarda il caso Open Arms. Nello specifico, le accuse sarebbero quelle di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio.
I fatti in questione risalgono al 2019, quando la nave della Ong spagnola è rimasta bloccata in mare per bene 19 giorni e lo sbarco sarebbe avvenuto solo dopo il sequestro dell’imbarcazione da parte della Procura di Agrigento. Le condizioni dei migranti a bordo, infatti, erano alquanto problematiche.
Lo stesso Salvini su Twitter ha comunicato quanto deciso: “Il Senato ha votato per mandarmi a processo. Contro di me festeggiano i Palamara, i vigliacchi, gli scafisti e chi ha preferito la poltrona alla dignità. Sono orgoglioso di aver difeso l’Italia: lo rifarei e lo rifarò, anche perché solo in questo luglio gli sbarchi sono sei volte quelli dello stesso periodo di un anno fa, con la Lega al governo. Vado avanti, a testa alta e con la coscienza pulita, guarderò tranquillo i miei figli negli occhi perché ho fatto il mio dovere con determinazione e buonsenso“.
Poi in un tweet seguente: “Mi tengo stretto l’articolo 52 della Costituzione (‘la difesa della Patria è sacro dovere del cittadino’) e ricordo le parole di Luigi Einaudi: ‘Quando la politica entra nella giustizia, la giustizia esce dalla finestra’ “.
Mandandomi a processo mi fanno un gran regalo, ma a differenza di altri io ci vado a testa alta e con la schiena dritta.
GRAZIE Amici. Sempre a difesa dell'Italia, sempre! 🇮🇹 pic.twitter.com/CFYjGUsVxC— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 30, 2020