Tentata estorsione e droga venduta a minorenne: arrestato 52enne, obbligo di dimora per due fiancheggiatori

Tentata estorsione e droga venduta a minorenne: arrestato 52enne, obbligo di dimora per due fiancheggiatori

RIBERA – Nelle ultime ore, i carabinieri della compagnia di Sciacca in provincia di Agrigento e della tenenza di Ribera, al termine di una prolungata attività investigativa, coordinata dalla procura della Repubblica di Sciacca, hanno eseguito tre ordinanze applicative di misure cautelari, emesse dal giudice per le indagini preliminari nei confronti di tre individui, accusati, a vario titolo, di tentata estorsione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante di averle cedute anche a minorenni. Nello specifico, i militari dell’Arma hanno eseguito una misura di custodia cautelare in carcere e due obblighi di dimora nel comune di residenza.

Le indagini, svolte con attività tecniche e sviluppate attraverso numerosi appostamenti e pedinamenti effettuati da carabinieri in borghese della tenenza di Ribera, sono state avviate nel maggio dello scorso anno e hanno consentito di accertare come i tre uomini, in concorso tra loro, avessero organizzato una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, per rifornire le piazze del centro crispino. La droga in questione, principalmente cocaina e hashish, proveniente in prevalenza da Palermo, è stata nascosta e trasportata mediante autovetture nella disponibilità del sodalizio, fino al capoluogo crispino, dove veniva poi ceduta al dettaglio ai giovani del luogo e in un caso è stata documentata la cessione anche a un minore.

Artefice principale del giro di spaccio è stato ritenuto Gaetano Clemente, 52 enne, riberese, già noto alle forze dell’ordine, che è stato arrestato e trasferito in carcere.

I suoi due fiancheggiatori, un 51 enne e un 41 enne, anch’essi riberesi, sono stati invece sottoposti alla misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

L’inchiesta, inoltre, ha permesso di appurare come Clemente avesse tentato di attuare un’estorsione nei confronti di una donna riberese. In particolare, l’uomo avrebbe dapprima indotto la donna ad acquistare un vettura, che è poi risultata gravata da vincolo, facendosi consegnare alcune centinaia di euro, minacciando successivamente di morte la vittima, quando la stessa si fosse accorta dell’inganno e avesse pertanto chiesto la restituzione della somma versata a titolo di acquisto.