Anche il 2018 è trascorso. È impossibile ripercorrerlo da un punto di vista nazionale e globale, nei suoi momenti sia positivi che negativi, senza fare riferimento a numerosi aspetti:
• Politica e società: elezioni, dibattiti e grandi questioni internazionali
In Italia nel 2018 si è formato il primo governo populista della Repubblica, nato dall’alleanza tra il Movimento 5 Stelle e i loro (ex) avversari della Lega dopo le elezioni di marzo. C’è chi ha visto il trionfo dei giallo-verdi come una minaccia, ma anche chi ha manifestato un entusiasmo eccessivo: poche ore dopo i risultati elettorali, infatti, centinaia di persone hanno letteralmente “preso d’assalto” i Caf chiedendo il reddito di cittadinanza promesso dal partito grillino assieme al taglio dei vitalizi.
Una vicenda che fa sorridere, al contrario di quelle legate alla violenta polemica sui vaccini, che ha alimentato scontri politici (noto quello tra l’ex ministro Lorenzin e il sindaco Raggi su Facebook) intensi quanto quelli scatenati dalle politiche sull’immigrazione e dalle tragedie in mare, purtroppo numerose anche nel 2018.
Tanta la paura anche per i casi di meningite mortale nella penisola italiana: tra le vittime un 44enne padovano, un 16enne di Napoli e due bambini di 8 mesi e 6 anni.
Timore a livello mondiale per altre emergenze sanitarie, come il primo caso di peste bubbonica dopo 27 anni e l’allarme aviaria di giugno.
A creare controversie anche numerosi scandali politici, come il fermo dell’ex presidente francese Sarkozy per possibili finanziamenti ricevuti da Gheddafi durante le presidenziali del 2007 e l’arresto del sindaco di Riace, Domenico Lucano, per presunto favoreggiamento all’immigrazione clandestina lo scorso ottobre.
• Tragedie tra ponti crollati, disastri, omicidi cruenti, suicidi e maltempo killer
Il 2018 è stato doloroso per molte famiglie, come quella di una 46enne marocchina residente a Verona, uccisa e fatta a pezzi presumibilmente dall’ex marito.
Rimane nella memoria di tutti anche la strage di Latina. Protagonista un carabiniere, Luigi Capasso, che ha sparato alla moglie per poi barricarsi in camera con le figlie, poi uccise. La donna, miracolosamente sopravvissuta, ha dovuto affrontare il dolore di aver perso le sue piccole e le ipotesi sulla presunta amante del marito killer.
Sono stati variamente commentati anche gli episodi di omicidio-suicidio commessi da due genitori disperati con figli disabili: il primo è avvenuto a Meldola (Forlì-Cesena), il secondo a Mandas (Cagliari).
Il 2018 ha visto la morte di numerosi giovani. Alcuni, come il 17enne torinese Michele e il piccolo statunitense James, di soli 9 anni, si sono suicidati per il bullismo, altri perché non erano riusciti a portare a termine gli studi: celebri i casi di Giada di Napoli, che si è tolta la vita il giorno della sua laurea perché non aveva finito gli esami, e quello di Lara, 19enne inglese, distrutta da una bocciatura.
Tanti, invece, sono stati barbaramente assassinati da chi doveva proteggerli. Sconvolgente il caso del bambino di 10 anni torturato e ucciso dalla madre e dal fidanzato perché bisessuale in California.
Diverse anche le stragi dovute al maltempo: dalla tempesta che ha provocato oltre 77 morti in India a maggio, a quelle che hanno distrutto le vite di tanti italiani ad agosto e a ottobre in Calabria, dove sono morti una giovane mamma e i suoi due figli, a quelle che hanno devastato l’intera penisola, comprese Sicilia e Sardegna, a inizio novembre.
L’anno appena trascorso in Italia verrà ricordato anche per tre disgrazie: il rovinoso incidente sulla A14, a Borgo Panigale (Bologna), dove l’esplosione di un’autocisterna ha ucciso due persone e ferito decine di utenti della strada, il crollo del ponte Morandi, che ha spezzato le vite di più di 20 persone, e il recente episodio della discoteca di Ancona, con 6 vittime.
A causare un numero impressionante di decessi nel mondo anche gli smartphone. Selfie pericolosi hanno portato alla morte giovanissimi, ma anche coppie innamorate, così come l’utilizzo del cellulare nella vasca da bagno ha ucciso diversi adolescenti.
• Violenze: l’anno del bullismo e degli abusi sessuali
Un anno di aggressioni e prepotenze a scuola. Le immagini di un autistico costretto a vedere film porno in classe e di diversi insegnanti, anche disabili, maltrattati da alunni o genitori senza scrupoli hanno sconvolto migliaia di persone.
Altrettanto brutali gli episodi di violenze sessuali e sevizie ai danni di giovani e adulti: dalla terribile rapina in casa di una coppia di anziani alle tristi storie di Vanessa, 40enne di Vibo Valentia tenuta in ostaggio per ore dal compagno e dai cognati, e dei numerosi bambini venduti come oggetti sessuali, torturati o perfino violentati da genitori o parenti spietati.
• Lieto fine nel 2018
Alcune storie hanno avuto un esito felice: tra queste, quella dell’uomo statunitense che ha donato un rene a un ex compagno di liceo sudafricano per salvarlo e quella della 22enne che ha partorito sola in albergo grazie a un tutorial su Youtube.
Il 2018 ha visto anche alcune “rinascite” miracolose, come quella di un 12enne dichiarato cerebralmente morto “ritornato in vita” dopo che i medici avevano staccato la spina.
• Scene “hot” in luoghi improbabili e doppie vite segrete
Non sono pochi gli episodi scandalosi che hanno visto protagoniste coppie travolte dalla passione nei luoghi più “scomodi”: dal cimitero, ai mezzi pubblici, al tribunale, alla spiaggia. C’è anche chi non ha esitato a pagare “in natura” un biglietto su un autobus o a tradire sulla tomba del coniuge appena deceduto.
Numerose anche le storie di donne con doppia vita: dall’insegnante d’asilo prostituta nelle ore notturne all’ex suora passata dal convento all’intrattenimento per adulti.
• Momenti e opportunità “imperdibili” nel 2018
Offerte di lavoro straordinarie a Palazzo Reale in Inghilterra, in isole da sogno per coccolare felini o in multinazionali come assaggiatori di cioccolato hanno entusiasmato i disoccupati in cerca di occasioni da cogliere al volo.
Aspettare il momento giusto, saperlo sfruttare e non distogliere l’attenzione è importante: lo sa bene un bambino di 3 anni, diventato una “star del web” per un video che lo ritraeva mentre faceva la pipì proprio nel momento in cui il padre stava chiedendo la mano della madre: una situazione imbarazzante ma esilarante, che ha divertito gli utenti dei social.