Catania, profanato il luogo del ricordo di Andrea Capuano, morto scivolando sulla cera

Catania, profanato il luogo del ricordo di Andrea Capuano, morto scivolando sulla cera

CATANIA – Quasi dieci anni fa, il 10 febbraio 2010, Andrea Capuano, un ragazzo di 21 anni, perdeva la vita percorrendo via Etnea col motorino e scivolando sulla cera.

Proprio ieri, durante i festeggiamenti per Sant’Agata, la nonna di Andrea, come ogni anno, voleva rendere onore al ricordo del nipote e aveva sistemato un cuscino di fiori con una foto e una scritta sul palo simbolo dell’incidente. 

Un gesto che, evidentemente, non poteva essere sopportato da chi ha letteralmente profanato il luogo del ricordo del ragazzo, rubandone i fiori, la scritta e perfino la foto e lasciando solamente il cuscino sgualcito.

A denunciare il fatto è stato il fratello di Andrea, Damiano Capuano, che ha affermato con estremo rancore: “Questo è il luogo in cui Andrea ha perso la vita sei anni fa. Ogni anno mia nonna, durante la festa, va a sistemare un cuscino di fiori sul palo all’altezza di via Etnea nella quale è avvenuto l’impatto. Quest’anno mia nonna ha voluto “osare”: ha osato un cuscino a forma di cuore,una foto di Andrea ed una scritta che diceva semplicemente di ‘abolire i ceri in quanto Andrea Capuano è una vittima della cera, dunque un martire di una festa molto pagana’. Questo è il risultato dopo solo 5 ore.Non hanno risparmiato la scritta. Non hanno risparmiato la foto di un ragazzo morto. E non hanno rispettato nemmeno un semplice cuscino di fiori”