PALERMO – Nel giorno in cui si celebra l’anniversario dello Statuto Siciliano, una data dal forte valore simbolico per l’Autonomia dell’Isola, è stata protocollata all’Assemblea Regionale Siciliana (Ars) la richiesta di autorizzazione alla raccolta firme per indire un referendum d’iniziativa popolare sull’indipendenza della Sicilia.
Una proposta “antica”
L’iniziativa affonda le radici nella storia dell’indipendentismo siciliano, richiamando alla memoria il dopoguerra e la nascita del Mis – Movimento per l’Indipendenza della Sicilia, che nel febbraio 1945 arrivò a costituire anche un proprio esercito paramilitare, l’Esercito Volontario per l’Indipendenza della Sicilia, con l’obiettivo dichiarato di ottenere la secessione.
Fu proprio per contrastare queste spinte secessioniste che venne concessa l’Autonomia speciale alla Sicilia, prima regione italiana a ottenere uno Statuto speciale.
Un referendum mai promosso prima
Secondo il comitato promotore, questo rappresenta un “momento storico”, poiché mai prima d’ora era stata avanzata formalmente una proposta referendaria di questo tipo. L’ammissibilità della consultazione, tuttavia, dovrà essere valutata dalla Corte Costituzionale, alla luce delle competenze costituzionali in materia di unità nazionale.
Le motivazioni dei promotori
“La Sicilia è una terra continuamente spogliata dalla politica regionale e nazionale – dichiarano gli organizzatori – ed è tempo che i Siciliani riacquistino la loro dignità di popolo. Da oggi parte un nuovo cammino verso l’indipendenza.”
La richiesta è stata presentata da un comitato di 10 cittadini siciliani, costituitosi da alcuni mesi con l’obiettivo di elaborare e depositare la documentazione necessaria per l’autorizzazione alla raccolta firme. Tra i componenti del gruppo figurano ex attivisti del Movimento dei Forconi, ma anche rappresentanti di mondi imprenditoriali, sociali, lavorativi e associativi, con l’intento dichiarato di unire diverse voci della società civile in un progetto comune.