- CATANIA – Anche a Catania i giovani sono scesi in piazza per manifestare contro il cambiamento climatico e a favore della pace. Ogni 11 aprile, il movimento “Fridays for Future” organizza lo Sciopero Globale per il clima, una problematica che interessa ormai tutti i paesi del mondo.
A Catania è stata un’occasione per manifestare contro l’economia del cemento che l’amministrazione porta avanti ormai da anni. I giovani scesi in piazza chiedono risposte e hanno manifestato contro il nuovo Piano Regolatore del Porto di Catania, la costruzione del termovalorizzatore e i progetti edilizi nel “Centro Direzionale di Cibali“.
Il cambiamento climatico
Cartelli, striscioni e cori hanno colorato la manifestazione che ha attraversato le vie del centro. Ai nostri microfoni è intervenuto un giovane attivista, Mattia Catania, del movimento “Fridays for Future“.
Le richieste del movimento
Il movimento chiede di realizzare pienamente la riconversione ecologica, attraverso la creazione di posti di lavoro nei settori socialmente e ambientalmente utili, come da tempo e dal basso provano a fare gli ex operai della ex GKN. E chiedono di bloccare tutti i progetti dannosi presenti o programmati.
Le attuali condizioni climatiche e ambientali impongono un’inversione di marcia. Nonostante l’importanza della tematica oggi portata in strada per sensibilizzare le coscienze, si può dire che la partecipazione, per una città come Catania, è stata scarsa.