Una settimana di job Shadowing all’istituto comprensivo “San Giovanni Bosco” di Catania

Una settimana di job Shadowing all’istituto comprensivo “San Giovanni Bosco” di Catania

CATANIA – Il Job Shadowing è une delle tante opportunità fornite dal progetto Erasmus Plus per la formazione all’estero di docenti e insegnanti. Il termine letteralmente significa lavoro-ombra ed è finalizzato all’arricchimento in campo professionale, culturale e umano dei docenti partecipanti, ma soprattutto rappresenta un’ottima occasione per osservare il lavoro dei colleghi all’estero, costruire relazioni, scambiare esperienze e acquisire nuove strategie di insegnamento e valutazione.

Le attività previste da questo percorso sono un ottimo modo di espandere il proprio network e ottenere nuove intuizioni sul lavoro e sulla formazione, prendendo quanto di meglio si riesce a recepire dai partner esteri, un’esperienza che costituisce un forte valore aggiunto per docenti e formatori che possono in questo modo, scambiare conoscenze e metodi di insegnamento.

L’istituto comprensivo “San Giovanni Bosco” di Catania, diretto dalla preside Valeria Pappalardo, non si tira indietro nell’offrire nuove opportunità ai propri docenti e studenti. L’occasione si è presentata da lunedì 16 a giovedì 19 maggio dell’appena trascorso anno scolastico, quando una delegazione formata da una docente di lingua inglese, prof.ssa Lopçu, e tre studenti della scuola secondaria dell’istituto “Gaziosmanpaşa Secondary School” di Ankara (Turchia) iniziano un’entusiasmante settimana tra i banchi del nostro istituto, condividendo con docenti e allievi momenti di attività didattica e ricreativi in cui si sono intrecciate tre lingue: italiano, turco e naturalmente inglese.

Il team Erasmus dell’istituto, dopo un’ attenta programmazione di una serie di interventi didattici nelle settimane precedenti l’arrivo della delegazione, ha come sempre dimostrato professionalità. competenza e soprattutto entusiasmo nel condividere momenti così importanti per tutta la comunità scolastica. I laboratori proposti di lingua inglese (curati dalle docenti La Piana e Ricca), di scienze (con gli interventi delle docenti Barbagallo e Battiato), di matematica (con attività Kahoot proposto dalla docente Stornello), cultura locale (con un’interessante presentazione di detti e proverbi della nostra comunità locale curata dalla docente Pizzillo), tecnologia (con due interventi sulla preparazione del sapone e del pane proposti dalla docente Scrimali) e attività motoria in palestra in cui gli allievi locali e ospiti hanno disputato un match di basket arbitrato dalla docente Giammellaro, hanno reso la nostra scuola uno scenario di sapore internazionale in cui i confini geografici si sono annullati e le diversità culturali e linguistiche non rappresentavano delle barriere, bensì opportunità nuove di scoperta e di sapere.

Durante la settimana di attività di Job Shadowing, i docenti e gli studenti del nostro istituto hanno consentito alla professoressa Lopçu Berna e ai suoi studenti di osservare sul campo il nostro operare e scambiare esperienze con noi esercitando le proprie competenze linguistiche e acquisendo nuovi metodi di insegnamento e best practices per migliorare concretamente l’attività didattica nel proprio paese. Questa ennesima esperienza a porte aperte ha ulteriormente migliorato la collaborazione tra docenti interni e stranieri, pronti a mettersi sempre più in gioco intraprendendo nuovi percorsi verso la dimensione europea dell’insegnamento.

(Articolo in collaborazione con Maria Grazia Ricca)