Trapani, otto medici indagati per i ritardi nei referti

Trapani, otto medici indagati per i ritardi nei referti

TRAPANI – Sono otto i medici finiti sotto indagine da parte della Procura di Trapani per i gravi ritardi nella consegna dei referti istologici da parte dell’Asp. Agli indagati sono stati notificati gli avvisi di garanzia e la magistratura ha disposto un incidente probatorio per accertare se, a causa delle inefficienze, le condizioni di dieci pazienti si siano aggravate.

Il caso dei ritardi per dei referti a Trapani

La vicenda era già finita sotto la lente dell’Azienda sanitaria provinciale: il 4 aprile scorso, Danilo Palazzolo, all’epoca facente funzioni del direttore generale, aveva avviato verifiche interne per accertare eventuali responsabilità civili, amministrative e contabili, nonché danni di immagine per l’ente. Un procedimento disciplinare era stato avviato anche nei confronti di un dirigente medico dell’ospedale “Sant’Antonio Abate”.

La denuncia di Gallo e la morte di Paolo

A maggio, nel pieno delle polemiche, si era dimesso il direttore generale dell’Asp, Ferdinando Croce. L’inchiesta era partita dalla denuncia di Maria Cristina Gallo, 56 anni, insegnante di Mazara del Vallo, che ha atteso otto mesi per ricevere il referto istologico dopo un intervento all’utero eseguito nel dicembre 2023. L’esito, arrivato solo dopo ripetuti solleciti anche legali, ha rivelato la presenza di un tumore al quarto stadio con metastasi.

Nel corso delle indagini è emerso che i ritardi non erano casi isolati, ma coinvolgevano migliaia di referti.