TERRASINI – Il mare ha, infine, restituito il corpo di Vito Lo Iacono. Appartiene, infatti, al giovane marittimo disperso in acqua dallo scorso maggio il cadavere ritrovato in Calabria. Lo Iacono era scomparso in mare dopo l’inabissamento al largo di Capo San Vito del peschereccio di Terrasini Nuova Iside.
A comunicarlo sarebbe stato l’avvocato Aldo Ruffino, che assiste la famiglia. Il riconoscimento sarebbe stato possibile data la presenza sul corpo di due piccoli tatuaggi, raffiguranti un timone e un cavalluccio marino.
Anche il test del Dna ha contribuito all’accertamento dell’identità del cadavere ritrovato in mare a Reggio Calabria lo scorso 11 giugno, per la precisione lungo il litorale del comune di San Ferdinando.
Oltre al comandante 26enne della Nuova Iside, sono morti nel tragico inabissamento del 15 maggio anche il padre Matteo Lo Iacono e il cugino Giuseppe Lo Iacono.
Dopo lunghi mesi di angoscia e ricerche, finalmente il corpo di Vito Lo Iacono avrà degna sepoltura.
Fonte foto: Facebook – Vito Lo Iacono
