TRAPANI – È morto il sociologo Alessandro Dal Lago, 75 anni, lo scorso 26 marzo a Trapani. Figura di spicco nella cultura italiana, era uno studioso di teoria e filosofia delle scienze sociali, conflitti armati, ultras, migrazioni e criminalità.
È stato docente di Sociologia dei processi culturali nella Facoltà di Scienze della Formazione di Genova dal 1994, di cui è stato preside dal 1996 al 2002. Inoltre, collaborava da oltre 40 anni con il quotidiano Il Manifesto.
Come autore e coautore ha firmato circa 40 volumi e oltre 200 tra saggi e articoli, si è occupato della traduzione italiana di opere di Georg Simmel, Hannah Arendt, Hans Jonas, Zygmunt Bauman, Paul Veyne, Michel Foucault.
Tra opere di Dal Lago possiamo ricordare: “Il populismo digitale” che indaga il rapporto tra la rete e la nuova destra, “Sangue nell’ottagono” un saggio antropologico sulle arti marziali, “Viva la sinistra” una riflessione sul suo futuro e “Insofferenze” dei saggi critici sulla cultura contemporanea.
