Il mistero di Denise Pipitone, “Quell’inchiesta era un campo minato”: rivelazioni choc dell’ex pm

Il mistero di Denise Pipitone, “Quell’inchiesta era un campo minato”: rivelazioni choc dell’ex pm

MAZARA DEL VALLO – “Quell’inchiesta era un terreno minato: è la dichiarazione sconvolgente dell’ex pubblico ministero Maria Angioni sulle indagini relative alla scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta nel 2004 a Mazara del Vallo (Trapani) e tornata al centro dell’attenzione pubblica dopo la “pista russa”, rivelatasi infondata, e la disposizione di nuovi accertamenti nei confronti di Anna Corona, ex moglie del padre della piccola.

Secondo quanto dichiarato dall’ex pm in un’intervista esclusiva per AdnKronos, ci sarebbero state numerose difficoltà nel corso delle indagini subito dopo la scomparsa della bambina. Pare, infatti, che Maria Angioni, durante la sua ultima attività inquirente alla Procura di Marsala prima del trasferimento in Sardegna, stesse interrogando una persona e valutando una pista potenzialmente interessante per le indagini, ma sarebbe stato tutto interrotto da un esponente delle forze dell’ordine.

“Quella volta mi spaventai davvero”, avrebbe dichiarato l’ex inquirente a oltre 16 anni dall’accaduto.

Non si tratterebbe dell’unica “stranezza” di quell’inchiesta, che quasi 17 anni dopo non è riuscita a dare delle risposte certe sulle sorti della piccola Pipitone. L’ex pm parla di un “cordone di protezione attorno alla famiglia di Anna Corona, oggi al centro degli articoli di cronaca per un presunto coinvolgimento nella vicenda che nel 2004 ha sconvolto Mazara del Vallo e la Sicilia intera.

Tante cose “non andavano”. E lo dimostra probabilmente anche la necessità di disporre, in seguito a una segnalazione, una nuova ispezione in casa di Anna Corona (precedentemente sotto processo e assolta), dove si cercava perfino una “stanza segreta” in cui si temeva il ritrovamento di un cadavere.

I dubbi sono tanti, ma al mistero non sembra esserci fine. Intanto l’ispezione della Polizia Scientifica e dei vigili del fuoco nell’abitazione di Anna Corona in via Pirandello è stata sospesa ieri sera. Sarebbero stati ispezionati un garage, una botola con pozzo sottostante e sarebbero state verificate le condizioni dell’immobile, nello specifico per accertare se siano stati condotti lavori edili nel periodo d’interesse per l’indagine.

Sembra che, al momento, le ricerche non abbiano dato alcun esito. È possibile che gli accertamenti nei confronti di Anna Corona si siano già conclusi, ma la conferma degli inquirenti arriverà solo nelle prossime ore.

Immagine di repertorio